“Angelica ha una grande padronanza dell'attrezzo. Il tutto è giovato dalla sua statura che le consente di bocciare anche vicino alla linea del massimo. E questo per una ragazza è un vantaggio notevole“. Così dice di lei, Franco Buosi, negli ultimi due anni coach della Saranese. Lei è Angelica Setti, diciottenne trentina di Pomarolo, la terra delle mele, cresciuta boccisticamente nella Boccia Viva di Rovereto, sui cui campi, a 8 anni, è maturata la passione inculcata da nonno Licio. La prima frequentazione di un podio è avvenuta a 12 anni, in occasione del campionato italiano a coppie under 14, dove Angelica ha perso la finale. L'avvicinamento al titolo si è materializzato nell'under 18. Dopo l'argento nel combinato del 2018, è stato il 2019 l'anno d'oro di Angelica. Iniziato con il record mondiale di tiro di precisione under 18 (27 punti), ottenuto il 3 febbraio a Saluzzo, in campionato, e proseguito con i due titoli italiani nell'individuale e nel combinato, corroborati da un bronzo nel tiro di precisione maschile.
La conclusione del massimo campionato, disputato da Setti ancora in prestito alla Saranaese dalla Boccia Viva, l'ha vista dominatrice assoluta delle prove individuali, con undici vittorie su undici. Come sottolinea Buosi: ”Angelica si trova a suo agio nel tiro di precisione (gli piace proprio!) e come bocciatrice a coppie, ma è nelle prove individuali tradizionali, se seguita ed aiutata nelle decisioni, che dimostra di essere perfetta. Basti vedere cosa ha fatto in campionato, vincendole tutte, anche la semifinale. Se continua a partecipare a competizioni di alto livello, potrà maturare in fretta, soprattutto nelle scelte di gioco “. E sulla crescita tecnica la Gazzella di Pomarolo aggiunge: ” Il primo anno in campionato, Buosi mi ha schierato molto a coppie perchè voleva che avessi un aiuto nelle decisioni. Poi lo scorso anno, un po' a sorpresa, ha voluto che disputassi le prove individuali. Subito non ero troppo convinta, invece poi si è dimostrata una scelta azzeccata. Quanto al tiro di precisione è stata una mia scelta; non mi piacevano le corse e ho preso ad allenarmi sul tecnico. Mi piace“.
Angelica, che frequenta il quarto anno del liceo artistico di Rovereto, sotto il profilo umano: “ Come tutte le persone che arrivano dalla sua terra – afferma Buosi – all'inizio è un po' sulle sue, ma poi, appena prende confidenza è una ragazza solare e divertente che non si tira indietro a fare gogliardate con le sue compagne di squadra“. Come volentieri non si tira indietro nel rispondere alle tradizionali domande. “Difetto? Quello di non aver sviluppato ancora al cento per cento la giusta cattiveria agonistica. Per contro mi dicono che in campo sono tranquilla, che appaio distaccata, ma è proprio il contrario. Il momento più bello l'ho vissuto in occasione dei due titoli italiani; ero ancora delusa del secondo posto dell'anno prima, quando persi dalla Cescon. Dopo la disputa dei Master e la convocazione in nazionale per l'amichevole con la Francia dell'ottobre 2019, mi auguro di vestire l'azzurro e magari partecipare a un mondiale. Il mio riferimento è Caterina Venturini “. Ora nel futuro boccistico della Setti, ci sono i colori della Marenese. “Si - dice Angelica – la Saranese non farà più il campionato e pertanto siamo passate tutte nel club trevigiano“.