Giorgio Guarnerio è uno dei volti nuovi tra i presidenti dei Comitati regionali della FIB. È stato eletto il 30 novembre alla presidenza della FIB Trentino insieme ai consiglieri Alessandro Martinelli (Volo), Ewald Paller (Raffa), Loretta Springhetti (Raffa) e Giorgio Tolotti (Volo).
“In queste prime settimane, essendoci stato un cambio al vertice del Comitato regionale, ho incontrato tutti i presidenti di società, sia per conoscere più a fondo le problematiche esistenti sia per condividere con ognuno il programma e, dunque, gli obiettivi che ci siamo prefissati nel quadriennio olimpico”, ha affermato il presidente Giorgio Guarnerio.
“Ho avuto una ventina di incontri tra le società bocciofile di Raffa e Volo – ha spiegato il presidente della FIB Trentino – Ho annotato le loro richieste e loro hanno fatto altrettanto con quello che gli abbiamo riferito in merito al lavoro che ci attende. Tra gli obiettivi da raggiungere insieme c’è la promozione e diffusione della specialità Petanque”.
In tal senso, per le piccole bocce la FIB Trentino sta già lavorando a un progetto per la predisposizione di alcuni campi a Riva del Garda. “Vogliamo favorire il gioco della Petanque sul territorio, coinvolgendo tutte le nostre società affiliate alla FIB – l’idea di Guarnerio – Credo che questa specialità quella giusta per un maggior coinvolgimento di persone al nostro sport. Si gioca all’aperto, su qualsiasi superficie e le tecniche di gioco si apprendono in maniera abbastanza veloce. Vorremmo aprire la Petanque anche alle persone con disabilità”.
“Noi abbiamo un nazionale di Boccia Paralimpica, Gabriele Zendron, che è il nostro orgoglio – le parole di Guarnerio – In questi quattro anni lavoreremo anche per diffondere in maniera capillare sia la Boccia che le bocce paralimpiche. È un settore in cui credo, essendo avuto nei precedenti quattro anni la delega al paralimpico, un movimento che ho introdotto io nel mondo boccistico trentino”.
“Le società si sono dimostrate aperte al confronto – ha proseguito il presidente Guarnerio – Insieme dobbiamo lavorare affinché all’interno dei circoli bocciofili ci sia il giusto mix tra sfera sociale e quella agonistica, considerando che, forse, negli ultimi anni, sul nostro territorio, la prima ha prevalso sulla seconda. La nostra disciplina si caratterizza proprio perché concilia la parte agonistica con quella sociale, ma dobbiamo dare il giusto equilibrio ai due mondi, perché le bocciofile sono pur sempre luoghi deputati alla pratica sportiva”.
“Porteremo avanti tutte le attività in linea con i programmi del presidente Marco Giunio De Sanctis e del Consiglio Federale, con cui c’è stretta sintonia per il lavoro da svolgere per il nostro movimento sportivo”, ha concluso Guarnerio.