Sono stati tre pomeriggi intensi quelli che hanno visto 69 persone da tutta Italia impegnate nel corso per Istruttore Giovanile FIB. Il corso, conclusosi il 29 marzo, è stato organizzato in modalità telematica dal Centro Studi e Formazione della Federazione Italiana Bocce e promosso dal Comitato Regionale Toscana. Dalle Alpi alla Sicilia, passando per gli Appennini e la Sardegna, i 69 hanno seguito attentamente tutti i moduli previsti.
“Questo è il corso a cui tengo di più - ha esordito, nel suo saluto iniziale, il presidente federale Marco Giunio De Sanctis - L’Istruttore Giovanile è la figura chiave della politica promozionale federale, è colui che stimola giovani e giovanissimi allo sport bocce. Per questo è necessario che sia preparato e qualificato sotto ogni aspetto; molto del futuro delle nostre società bocciofile passa dal lavoro di queste figure”.
Stefania Lella, vicesegretario generale FIB, ha aperto il corso parlando dell’organizzazione sportiva in Italia e della politica promozionale FIB ponendo particolare attenzione sulla fascia giovanile e sull’attività scolastica e preagonistica.
Mauro Perrone, referente nazionale della specialità Boccia Paralimpica e Claudio Costagli, esperto di attività paralimpica, hanno dedicato un modulo alle bocce per persone con disabilità e ai valori educativi dello sport, attraverso un dialogo-confronto che ha coinvolto tutti. “Le bocce sono uno sport veramente inclusivo, uno sport per tutti, da adattare e praticare ovunque”, hanno concluso Perrone e Costagli.
Davide Cirinei della Scuola dello Sport Toscana ha parlato delle competenze pedagogiche dell’istruttore giovanile, dell’approccio con i più giovani a seconda delle diverse fasce d’età, ricordando quanto l’attività ludico-motoria a scuola sia di vitale importanza.
Il discorso è stato proseguito dalla professoressa Enza Lombardi, Tutor di FIB Toscana, che ha mostrato foto, video e guide su come organizzare l’attività didattica a scuola. I corsisti si sono confrontati dunque con situazioni pratiche, mostrando interesse e curiosità.
Il professore Dario Naccari, referente dei progetti scolastici FIB, ha trattato il tema dello sviluppo motorio e delle capacità coordinative, introducendo i temi dell’auxologia nei giovani sportivi. Il corso è stato chiuso dalla psicologa dello sport Dott.ssa Claudia Cavaliere, che ha tenuto una lezione sul tema della comunicazione e delle relazioni da tenere con ragazzi, famiglie, docenti e istituzioni.
Il coordinatore del Centro Studi e Formazione FIB Giancarlo Gosti si è mostrato estremamente soddisfatto. “In tanti si sono iscritti e hanno partecipato con attenzione ai nostri incontri, dimostrando di aver apprezzato e di aver acquisito informazioni e competenze preziose per la loro attività con i più giovani. Il Centro Studi ha lavorato per preparare al meglio questo corso, pensando a un programma il più completo possibile; il nostro scopo è formare persone preparate, ma soprattutto consapevoli di quali siano la politica federale da un lato, e il loro ruolo dall’altro”.