Il presidente Giunio De Sanctis spiega: “Con l'aumento dei contributi potremo fare davvero un salto di qualità. Siamo una Federazione sempre più viva e giovane, avremo anche un'App...”
Presidente De Sanctis, Sport e Salute ha assegnato alla sua Federazione 3.559.136 euro di risorse pubbliche, in precedenza erano arrivati altri 743.705 euro: ora potete guardare al 2020 con maggior ottimismo.
“Non posso che essere soddisfatto: io non guardo nel piatto degli altri, di sicuro, ma la Fib ha avuto 500.000 euro di contributi in più, il 17 per cento: criteri distribuiti con trasparenza e chiarezza, senza clientelismi e favoritismi. Tutto questo per noi è estremamente positivo: è stato tenuto conto dei valori sportivi e sociali della nostra Federazione nonostante il calo di affiliati e tesserati, ciò significa che viene premiata la qualità e non la quantità. Ripeto: sono davvero felice”.
Il prossimo anno potrebbe essere l'anno zero per la Federbocce?
“Non potrebbe: lo sarà. Il nostro è uno sport completo, uno sport per tutti. Non voglio sprechi e voglio che ci sia un passo avanti sul piano culturale, lì siamo ancora indietro. Voglio puntare sull'attività giovanile, sulle ragazze senza trascurare gli over 60 in linea con la volontà del Ministro Spadafora e del Presidente di Sport e Salute Sabelli. Dobbiamo essere sempre più al passo coi tempi: spero che il mio mondo lo capisca. Ci aspettano grandi sfide, dobbiamo essere pronti”
Quali saranno gli eventi principali del 2020?
“Due grandi eventi internazionali: i mondiali giovanili di raffa a Roma e i mondiali femminili di volo ad Alassio dove avremo anche la copertura della Rai. Non solo: si terranno ancora a Roma, al Centro Tecnico Federale del Torrino, gli assoluti unificati che hanno avuto un ottimo successo quest'anno”
L'Italia ha 8000 chilometri di coste, facile pensare che le Beach Bocce possano avere un grande sviluppo...
“Non c'è ombra di dubbio che sarà così: abbiamo appena iniziato questo progetto, ci teniamo molto. Le venti tappe dello scorso anno saranno raddoppiate. Le Beach Bocce sono una disciplina accessibile a tutti e praticabile da tutti giovani e meno giovani, disabili compresi”
Avete iniziato anche un percorso coi paralimpici, ma siete un po' indietro...
“Certo, discipline come l'atletica e il nuoto sono praticate da tantissimi anni, mentre la boccia paralimpica in Italia è arrivata solo nel 2016, prima non c'era nulla. Ma io ci credo, eccome: d'altronde provengo da quel mondo. C'è grande interesse in tutta Italia e penso che presto ci possa essere anche un grande sviluppo: mi spiace solo che per poco Garavaglia non sia riuscito a qualificarsi per i Giochi olimpici di Tokyo 2020, ma ha fatto un bel percorso”
La petanque è un gioco francese, ora diventerà anche italiano?
“Non solo francese, ma è molto sviluppata anche nei Paesi asiatici, ormai è presente in oltre 100 Nazioni. Noi siamo tradizionalmente forti nel volo e nella raffa, presto lo saremo anche nella petanque. E' un gioco molto bello che si può sviluppare su qualsiasi terreno”.
C'è un progetto per portare alcuni atleti delle bocce nella squadra delle Fiamme Azzurre?
“Sì, ne ho già parlato con l'amico Giovanni Malagò che è sempre stato molto vicino al nostro mondo: ora ne parlerò anche con il capo dipartimento della Polizia penitenziaria per far si che un paio di atleti, una femmina e un maschio, possano portare avanti la preparazione di alto livello con le Fiamme Azzurre, alla stregua degli atleti olimpici. E in futuro magari essere inquadrati come dipendenti del Ministero competente”
Presidente, in passato si guardava alle bocce come sport per anziani: ora sui media finalmente state dando un'immagine diversa.
“Della Rai che si segue ho già detto, ma abbiamo spazio anche sulla Gazzetta, su Tuttosport, sul Corriere dello Sport, e su tanti settimanali. Stanno scoprendo che è una Federazione viva, a 360° gradi. Non solo: presto avremo anche una App. Più giovani di così?”
Fulvio Bianchi