Parla Giunio De Sanctis: “Due Mondiali in Italia, assoluti unificati. Beach Bocce ancora più qualificanti, rinnovo delle cariche”

 

“Un anno importantissimo, il 2020. Si conclude il quadriennio olimpico, se ne apre un altro: il Coni e tutte le Federazioni vanno al voto”. Il presidente Giunio De Sanctis ha le idee chiare: “Una stagione decisiva quella che viene per il mondo delle bocce: abbiamo in cantiere moltissime iniziative, dobbiamo lavorare sulla formazione, sulla crescita culturale, sulla scuola, fronti sui quali siamo indietro, come  sul  materiale didattico”.

 

La Federbocce vuole diventare sempre più una Federazione di primo piano, con uno sguardo al fronte internazionale.

 

“Certo, ci stiamo impegnando sodo su questo - spiega il presidente -.  Quest’anno il Premio Fib assumerà una connotazione più internazionale e poi ospiteremo due grandissimi eventi: a settembre i Mondiali femminili di volo ad Alassio, nello splendido Palaravizza, ad ottobre i Mondiali juniores di raffa al Centro Tecnico Federale di Roma, un centro tecnico sempre più attivo e mediaticamente interessante. Inoltre, fra gli eventi del 2020, mi preme ricordare gli Assoluti unificati a Roma sempre al Centro Tecnico Federale, che hanno avuto un grande successo già lo scorso anno e che saranno ulteriormente migliorati sotto l’aspetto tecnico, logistico e organizzativo. La Rai ci segue, la cosa mi fa molto piacere ed è importante per la crescita del nostro movimento”.

 

Come procede il progetto paralimpico?

 

“Oggettivamente con grande entusiasmo e risultati positivi considerato che rispetto ad altre discipline, diciamo storiche, noi siamo arrivati da poco. Peccato che per un pelo non siamo riusciti a qualificare il nostro azzurro Garavaglia ai Giochi Paralimpici di Tokyo, ma ci siamo già messi al lavoro per Parigi 2024. In ottobre, ad Olbia, avremo la terza edizione del Regional Open che assegna punti per le qualificazioni ai giochi paralimpici  francesi e rappresenta il traguardo finale per poter organizzare finalmente un Mondiale”.

 

A fine anno ci saranno le elezioni, di sicuro quelle territoriali

 

“Già,  sembra si sia svolta ieri l’Assemblea di Verona, invece sono passati tre anni, intensi, sofferti con tanti radicali cambiamenti, i cui effetti positivi sono in parte visibili, in parte lo saranno nel corso dei prossimi anni. L’orientamento del Consiglio Federale e della Consulta Territoriale è quello di rendere elettivi solo i comitati regionali che, previo assenso delle società sportive di appartenenza, indicheranno al Consiglio Federale i nominativi dei vari referenti provinciali. Si provvederà, pertanto, a modificare anche alcuni punti dello statuto, dopo i cambiamenti ex iure del Coni, secondo la volontà degli aventi diritto al voto che potranno decidere anche se lasciare inalterato l’attuale sistema elettorale o ritornare ad una rappresentanza indiretta, magari più allargata della precedente”.

 

Quali sono i punti essenziali del suo programma di riforma?

 

“Di sicuro i giovani e il ricambio dirigenziale a tutti i livelli, per questo motivo si dovrà insistere sulle attività scolastiche e  di formazione, utilizzando i centri federali di Roma e Bergamo, quest’ultimo sarà inaugurato il giorno 8 febbraio, per accogliere, istruire e avviare al nostro sport i giovani più interessati individuati dalle varie regioni. In questo modo sarà più facile immettere nuove e competenti leve nei settori nevralgici della Federazione,  e soprattutto in regioni non pienamente sviluppate come Calabria, Sicilia e Puglia, in linea con quanto sta avvenendo in altre Federazioni”.

 

^{Fulvio Bianchi}