I circoli bocciofili, dallo scorso 25 maggio, stanno riaprendo ai propri tesserati e agli appassionati della disciplina. Anche le bocce, così, stanno tornando alla normalità, seppur controllata. Occorre, infatti, rispettare le norme sul distanziamento sociale: niente strette di mano, distanza di due metri tra un giocatore e l’altro sulle corsie da gioco, utilizzo delle mascherine, igienizzazione delle bocce e degli attrezzi, divieto di utilizzo degli spogliatoi e annullamento delle proprie bocce sbagliate. Questi sono solo alcuni dei suggerimenti redatti dalla Federazione Italiana Bocce, che completano e dettagliano alle linee guida generali dell’Ufficio Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Le società bocciofile, oltre ad adeguarsi per poter riaprire, si stanno riorganizzando anche per farsi trovare pronte, a luglio, per il ritorno alle attività agonistiche. Sui social impazzano le foto di bambini, adulti, anziani, donne e persone con disabilità, sui campi con l’emozione del primo giorno.
In Puglia, sulle corsie della Calimerese, anche gli atleti con disabilità hanno ricominciato a giocare. “Quasi non mi sembrava vero di ritornare sui campi – ha affermato la ventenne Valentina Carratta – L’emozione è stata tantissima: gioco da quattro anni e credo che non smetterò più. Stare ferma è stata dura. Ringraziamo il presidente Fabio Montinari per aver voluto riaprire, sin da subito, il bocciodromo. Dobbiamo essere accorti, ma va bene così, l'importante è giocare”.
Una delle prime società genovesi del Volo ad aver riacceso i motori è stata la Bolzanetese. “Abbiamo ripreso a giocare – sottolinea il presidente Ermanno Maja – rispettando tutte le precauzioni anti-Covid. Ci siamo già abituati alle nuove modalità. Tre o quattro campi sono sempre impegnati, nonostante non ancora tutti siano tornati a giocare. Gli atleti scalpitano per poter ricominciare l’attività agonistica”.
“Non abbiamo particolari problemi per la nostra attività, poiché giochiamo all’aperto – sottolinea Franco Barbero, presidente della cuneese Valle Maira, club campione d’Italia della Petanque – C'è una gran voglia di poter ultimare il campionato”.
“Lo storico bocciodromo di Voghera, pian piano, rinascerà – ha sottolineato Anna Brasca – Ben presto accoglierà di nuovo tutti i suoi abituali frequentatori. Non è solo una speranza, bensì una certezza. Questo impianto è un luogo del cuore e, soprattutto, un punto di riferimento importante per il quartiere e la città”.