Matteo “Matman” Mana, talento azzurro, cuneese classe ’98, con un palmarès ricchissimo: ben 8 titoli mondiali (1 senior, 7 under 18/23), 1 titolo europeo senior, 1 record mondiale assoluto, 17 titoli italiani (under 14/18), 6 titoli italiani di società (under 14/18), 1 record italiano U18, 1 titolo francese assoluto, 2 titoli francesi di società, 1 World Children’s Games. L'atleta è l'undicesimo ospite di "BocceMore".
Quando e come ti sei avvicinato al mondo delle bocce?
"Ho seguito le orme di mio padre e mio fratello, che è solo tre anni più grande…il fratello maggiore e il padre sono, normalmente, dei supereroi, sono coloro da prendere come esempio per ogni cosa. E’ stato naturale per me giocare a bocce".
Tra i mondiali disputati, qual è il più bello e il più brutto?
"Il migliore in assoluto è stato il senior perché ho realizzato il sogno della mia vita: diventare Campione del Mondo Senior. Avevo vinto 7 mondiali under e mi mancava 1 medaglia d’oro nel tiro di precisione: il mio obiettivo era collezionare una medaglia d’oro per ogni specialità. Questo è qualcosa di raro che quasi nessuno è riuscito a raggiungere, soprattutto nel nostro sport dove le specialità sono tante.
Anche a livello internazionale, ho sempre cercato di dare il meglio, ma se devo identificare il mondiale peggiore è stato quello in Cina nel 2019, mondiale in cui non sono riuscito ad arrivare all’oro, fermandomi solo all’argento in 2 ben competizioni. Come diceva Ayrton Senna “arrivare secondo significa soltanto essere il primo degli sconfitti”.
Cosa è importante a livello giovanile per un atleta per diventare un campione?
"E’ importante la costanza e la voglia di divertirsi: se ti diverti allenandoti, ti diverti anche giocando ed è tutto più semplice. “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”: Confucio è applicabile anche allo sport".
Cinque caratteristiche imprescindibili che deve avere una persona che stimi.
"Onestà, coerenza, costanza, sincerità e riconoscenza".