La FIB nomina i commissari tecnici delle bocce paralimpiche: Marracino è il ct, Cusano il vice
Una novità assoluta per il movimento boccistico paralimpico nelle specialità delle disabilità fisiche, Sitting e Standing, è la nomina del ct e del vice, ai quali il Consiglio federale ha demandato l’attività di promozione dell’attività agonistica, al fine di diffondere il movimento sul territorio nazionale. Obiettivo della FIB: fungere da propulsore per lo sviluppo delle bocce paralimpiche anche a livello internazionale.
Il ct è il molisano Luca Marracino, allenatore di 3° livello, Istruttore Giovanile ed Educatore Scolastico, che guidò nell’ottobre 2019 Mauro Piacente alla conquista del titolo italiano nell’Individuale Sitting.
Il vice-ct, invece, è Alfonso Cusano, romano, allenatore di 3° livello, il quale è anche vice commissario tecnico degli azzurrini della Raffa.
“Avere un ct e un vice delle bocce paralimpiche, relativamente alle disabilità fisiche, è un’assoluta novità dell’attuale corso federale – il commento del presidente della FIB, Marco Giunio De Sanctis – Erano nomi che mancavano, ma per un preciso motivo. Non c’è attività internazionale, ma solo nazionale e promozionale. Pertanto, non c’era la necessità di servirsi di queste figure, indispensabili, nel contesto federale, per permettere al settore paralimpico il suo definitivo slancio”.
“Lo staff tecnico nazionale delle bocce paralimpiche, Sitting e Standing, però, avrà un compito fondamentale – ha proseguito De Sanctis – Individuare gli atleti più forti e, insieme a loro, promuovere la disciplina su tutto il territorio nazionale. Inoltre, la FIB dovrà farsi portavoce delle istanze delle bocce paralimpiche in ambito internazionale, cercando di implementare le specialità anche negli altri Paesi”.
“Siamo in una fase sperimentale, ma credo che la FIB stia sulla buona strada – ha incalzato De Sanctis – Basta vedere come siano cresciuti i numeri dal 2017 in poi”.
“Luca Marracino è un tecnico preparato, che resta costantemente aggiornato con tutti i corsi promossi dal Centro Studi della FIB – le parole del presidente della Federbocce – Proviene da una regione, il Molise, che, come diversi altri territori, sta facendo tanto nel settore paralimpico. Alfonso Cusano, invece, è un volto conosciuto nei ranghi federali, essendo anche il vice-ct della nazionale giovanile della Raffa. Sono convinto che metteranno in campo il massimo impegno”.
“Quando parliamo di settore paralimpico nell’ambito dello sport delle bocce ci riferiamo a una disciplina che, potenzialmente, potrebbe accogliere nel giro di pochi anni anche ventimila tesserati, in grado di praticare qualsiasi tipo di specialità. È la peculiarità del nostro sport”, il pensiero di De Sanctis.
“Il settore paralimpico è il fiore all’occhiello del nostro movimento sportivo – ha concluso il presidente federale – E, in quest’ambito, stiamo lavorando, affinché si sviluppi il gioco di squadra con la partecipazione dei club ai campionati di società. Le manifestazioni a squadra, rispetto a quelle individuali, hanno un calore, una passione e un entusiasmo diversi, che, soprattutto nel paralimpico, sia per quel che riguarda le disabilità fisiche che mentali (DIR), potrebbe essere un volano per tutto il movimento”.
N.B. foto di repertorio