Assoluti individuali, Chiapello e Bagalà in coro: "Grande soddisfazione"
Si sta esaurendo l'assegnazione dei titoli italiani di specialità, in attesa del “Lui & Lei” e del Tiro di precisione. Sui campi ventimigliesi del Gsp, dove si sono celebrati gli assoluti individuali maschili e femminili abilmente diretti dall'arbitro Diego Armando, sono stati incoronati due fuoriclasse che da solisti hanno mostrato il meglio del loro repertorio tricolore : Simona Bagalà e Andrea Chiapello.
Dopo il titolo a coppie, Simona Bagalà ha fatto bis nell'individuale, mettendo nel personale albo d'oro il titolo numero 47, di cui 38 di specialità (13 individuali, 9 a coppie, 10 a terne, 6 di tiro) e 9 di società. Numeri che eleggono – se ancora ce n'era bisogno - la quarantacinquenne ventimigliese assoluta regina del petanquismo femminile. Con un solo rammarico : il sogno di un oro internazionale. Per farsi incoronare sui campi di casa, ha superato la poule, prevalendo prima su Sandra Oggero, perdendo poi da Valentina Petulicchio, ma acciuffando l'ingresso ai quarti di finale grazie allo spareggio vincente ancora ai danni di Oggero. “ Nel prosieguo – ha aggiunto Simona – ho superato Alessia Bottero, per 13-6. E' stata la semifinale il match più impegnativo, contro la giovane dell'Abg, Sara Ferrera. Lei ha giocato benissimo per tutta la partita. Quando ho trovato in una giocata una bocciata ferma a dieci metri, è iniziata la rimonta. Qualche errore da parte sua e infine la vittoria per 13-9. In finale contro l'esperta Serena Sacco, non c'è stata storia. Ho giocato al cento per cento. Senza vantarmi, una prestazione perfetta, una partita stupenda. E' finita 13 a 3. Una grande soddisfazione vincere davanti al pubblico di casa, e una dedica particolare alla memoria del nostro presidente Pietro Zuppardo, il cui nome comparirà d'ora in poi accanto a quello della società Gsp “.
Il ventitreenne Chiapello, cresciuto nella cantera caragliese, ora tesserato per l'imperiese San Giacomo, ha timbrato il suo undicesimo titolo italiano, il quarto individuale, oltre ai 3 di tiro, 2 a coppie, 2 di società. Una bacheca arricchita da un oro europeo senior, un argento europeo under 23 ed un bronzo europeo giovanile, oltre a un prestigioso Master Internazionale. Per mettere le mani su quest'ultima corona ha dovuto rodere tre ossi assai duri. Come ha sottolineato lui stesso :” Si è trattato di tre match difficili, vista anche la levatura degli avversari. Dopo aver superato Fabio Dutto per 13-10, in semifinale mi è toccato Steven Bresciani. E' stata questa la sfida più impegnativa perchè ero sotto per 2 a 11, ma non mi sono dato per vinto. Con due giocate da tre punti sono tornato in partita e gli ho messo il fiato sul collo. Lui è riuscito a cogliere ancora un punto prima di capitolare sul 13 a 12. La finale contro Davide Laforè è rimasta a lungo in bilico. Dopo la parità di 8 a 8, lui ha realizzato il punto del sorpasso, ma appresso non ha avuto scampo, per il definitivo 13 a 9. Sono soddisfatto per la prestazione e per il fatto che ci tenevo a rivincerlo dopo il successo dello scorso anno “.