Saranno i campi approntati nello splendido impianto dell'Università di Bangkokthonburi nella thailandese Bangkok ad ospitare da giovedì 23 a lunedì 27 il Campionato del Mondo a terne e di tiro, femminile e junior. 

40 nazioni cercheranno di interrompere la striscia positiva detenuta dalla Thailandia nell'albo d'oro della rassegna iridata al femminile con 8 titoli, rispetto ai 5 della Spagna, 3 della Francia, ed uno ciascuno Tunisia e Belgio. Impresa ardua fermare le campionesse in carica che avranno anche il supporto del pubblico di casa. La Nazionale azzurra prova a tornare su quel podio che la vide presente per la prima ed unica volta nel 2017 in Cina, quando colse la medaglia di bronzo con Petulicchio, Romeo, Rattenni e Sacco. Dopo la sconfitta negli ottavi di finale della diciottesima edizione consumata nella spagnola Santa Susanna, da parte di Simona Bagalà, Vanessa Romeo, Alessia Bottero, Valentina Petulicchio, il commissario tecnico Riccardo Capaccioni ha deciso di affidarsi alle tre scudettate della Costigliolese, le riconfermate Bottero e Petulicchio, e la debuttante Sara Dedominici, oltre all'esperta Mariangela Arcesto della Bovesana. 

Nella competizione iridata di tiro di precisione, giunta alla dodicesima edizione, il compito di spezzare il digiuno azzurro stavolta spetta a Sara Dedominici. In campionato si è espressa tre volte in quella prova con gli score di 12, 25 e 19. Il titolo è detenuto dalla cambogiana Ouk Sreymon, portando a 5 gli ori della Cambogia nell'albo d'oro  (la tallonano Francia, con 3, e Spagna, Thailandia e Madagascar con uno ciascuno). 

Il Mondiale Junior, anch'esso alla 19esima edizione (da quella del 2011 consumata insieme al Femminile), è dominato dalla Francia, con i suoi 8 titoli. L'Italia, che vestì la maglia iridata nel 2009 a Monastir, dopo il bronzo del 2007 in Giappone, intende tornare sul podio. E per farlo, il commissario tecnico Mosè Nassa, ha deciso di riproporre il biarese Michele Ferrero (la passata edizione in campo con Andrea Schembri, Matteo Rinaudo, Matteo Torta) insieme ai debuttanti Davide Barbero e ai freschi campioni italiani under 15, Fabio Musso della Caragliese, e Dylan Donati dell'Abg. 

Pure nel tiro di precisione, l'Italia vanta un oro (2011) e un bronzo (2009) conquistati con Diego Rizzi. La caccia al titolo detenuto dal malgascio Faneva Ramanandraitsiory, vedrà fra i protagonisti,  l'azzurro Ferrero. 

La selezione italiana, oltre ai due commissari tecnici, comprende il capo delegazione Moreno Rosati e il medico Dario Granata. 

Prime bocciate giovedì 23, a partire dalle ore 14, con la qualifica del tiro di precisione junior, e chiusura lunedì 27 con la disputa delle quattro finali.

"Il Mondiale di Petanque in Thailandia chiude un intenso anno di attività internazionale per la nostra nazionale - ha affermato il presidente federale Marco Giunio De Sanctis - La nostra speranza in questa rassegna iridata è poter conquistare qualche medaglia. La FIB sta puntando sulla Petanque da diffondere sull'intero territorio nazionale, anche per incrementare il numero di atleti competitivi a livello internazionale. La Petanque è la specialità più diffusa al mondo, dunque, qualora dovessimo entrare nel programma dei Giochi Olimpici, sicuramente, potremo farlo con le cosiddette piccole bocce, sia per la sua diffusione in oltre 100 Paesi sia per i costi più accessibili dell'impiantistica"."Il mio in bocca al lupo e del Consiglio Federale va alla delegazione azzurra, alle atlete e ai giovani giocatori, affinché potremo chiudere al meglio un discreto anno internazionale per i colori azzurri" ha concluso De Sanctis. 

 

Nella foto Alessia Bottero