Gli azzurri Jordan Davide Debar, Jacopo Milazzo e Fabio Musso, hanno scritto sul tetto d'Europa : la storia siamo noi. Loro non sono arivati in Andalusia come i gitani cantati da Dalida, ma come spietati cacciatori di un titolo, quello delle terne Juniors, che dopo tre argenti e un bronzo, continuava ad occhieggiare dietro l'albero dei desideri. Il “13”, numero fausto di questa edizione del campionato Europeo Juniors, ha portato fortuna all'Italia.

Le premesse nell'andalusa Isla Cristina, teatro della competizione continentale riservata alle terne e ai tiri di precisione, delle categorie “Espoirs” e “Juniors”, non avevano fatto presagire nulla di buono per gli azzurri guidati da Mosè Nassa e dal tecnico Fabio Dutto. Soltanto gli Under 18 erano riusciti a restare a galla, guadagnando prima l'accesso ai quarti, poi confermando con autorità l'ingresso in semifinale e infine la sfida d'oro contro la favorita Spagna, sorretta dal pubblico di casa, vinta per 13-9.

“E' stata una vittoria sofferta – ha dichiarato il capo delegazione Mosè Nassa – a causa di un avvio di partita in salita. Dopo due giocate eravamo sotto per 8-0. La forza mentale e la determinazione dei ragazzi, ci ha permesso di reagire e ribaltare il risultato. Ritengo che questa vittoria sia stata raggiunta con la forza del gruppo e la compattezza di squadra. Sono felicissimo per il risultato storico raggiunto, ma soprattutto per la felicità e la gioia che ho visto nei ragazzi dopo l'impresa “. Sulla stessa lunghezza d'onda, il commissario tecnico Fabio Dutto : “ I ragazzi sono stati spettacolari. Una vittoria indimenticabile. Tre ragazzi che hanno giocato con il rispetto dell'avversario e una grinta unica nel suo genere. Un grazie a loro per una grande vittoria “.