Alla Valle Maira assegnati quattro titoli italiani, il commento del presidente De Sanctis
Il fine settimana tricolore della Petanque andato in scena sulle corsie di gioco della Valle Maira di Dronero è terminato con un doppio titolo italiano conquistato da Diego Rizzi e dagli allori messi in bacheca da Diego Olivero della Caragliese nel Tiro di Precisione Under 18 e Davide Barbero della Valle Maira nel Combinato Under 15.
Diego Rizzi ha vinto il Campionato Italiano Individuale di categoria A, battendo in finale Steven Laforè Bresciani della Vita Nova di Savigliano, e il titolo tricolore di Tiro di Precisione, superando in finalissima Erik Galanti della Valle Maira.
Sul gradino più basso del podio, nel Campionato Italiano di Categoria A, il genovese dell'Abg, Jacopo Gardella e Romano Diglaudi della Valle Maira.
Medaglia di bronzo, nel Tiro di Precisione, per Fabio Brondino dell'Auxilium Saluzzo e Fabio Dutto della Valle Maira.
Il campione italiano del Tiro di Precisione Under 18, Diego Olivero della Caragliese, in finalissima si è imposto su Nicolò Moine dell'Auxilium Saluzzo. Medaglia di bronzo per Matteo Rinaudo della Centallese e Michele Vittone dell’Auxilium Saluzzo.
Nel Combinato Under 15, il neo-campione d’Italia, Davide Barbero della Valle Maira, ha battuto, in finalissima, Michele Ferrero della Biarese. Sul gradino più basso del podio, Matteo Torta della Centallese ed Helena Paolazzo della Caragliese.
“Il campionato italiano andato in scena a Dronero ha messo in luce un campione già affermato, Diego Rizzi, ed evidenziato anche la buona qualità di alcuni nostri ragazzi – il commento del presidente federale Marco Giunio De Sanctis, intervenuto in diretta streaming – Rizzi, tra l’altro, oltre a vincere entrambe le competizioni senior, ha calato un pregevole poker in questo 2021. Dietro i campioni, però, dobbiamo lavorare per far crescere i più giovani, che rappresentano il futuro della specialità”.
“La Petanque è una specialità che stiamo sviluppando sul territorio – ha affermato De Sanctis – Se l’alto livello resta confinato a poche regioni, con l’attività promozionale siamo riusciti a espanderci in nove territori, dove la FIB metterà in condizione gli organi periferici e le società sportive di consentire agli atleti di poter competere con i più forti del panorama nazionale. Tra le altre cose, quest’anno, uno dei Campionati Italiani si è disputato in Emilia Romagna, ovvero fuori dai contesti territoriali tradizionali, così come poche altre volte era accaduto".