Europeo, due argenti per l'Italia Espoirs
L'Italia voleva scrivere una nuova storia, del tipo “Isola del Tesoro”, ma Palma di Maiorca non si è tramutata in quella descritta da Stevenson e l”Azzurra Baby” della petanque si è dovuta fermare a un passo dall'oro degli Espoirs, sia a terne che nel tiro di precisione, mentre gli Juniores si sono incagliati sugli scogli. E' questo l'esito della spedizione italiana nel Campionato Europeo Giovanile a terne e tiro di precisione celebrato nell'isola spagnola.
Gli Espoirs Andrea Chiapello, Davide Caporgno, Danilo Rinaudo, Jacopo Gardella, erano riusciti a sfidare e domare le onde, sia nella fase di qualificazione, con i successi ai danni di Belgio, Spagna, Repubblica Ceka, Francia e Polonia, che l'avevano proiettata al primo posto nel “ranking” con 63 punti all'attivo e 23 al passivo, sia nei quarti, dove avevano imposto l'alt al Belgio (13-7), sia in semifinale, piegando il tentativo della Svezia (13-10). A quel punto il nostro veliero non è riuscito a confermare gli esiti conseguiti, cedendo l'oro e l'ottavo titolo alla Francia, vincitrice per 13-9. Stessa sorte è toccata a Jacopo Gardella, inviato dall'ammiraglio Capaccioni a scovare il tesoro del tiro di precisione. Il genovese, come la terna, pareva in grado di centrare l'obiettivo continentale, alla luce degli score di 35 in qualifica, di 52 nei quarti e 39 in semifinale ai danni dell'inglese Jason White. La sua corsa si è però esaurita nel confronto decisivo con lo spagnolo Jesus Escacho Alarcon, che probabilmente covava ancora sentimenti di rivalsa nei confronti dell'Italia dopo la sconfitta patita da Diego Rizzi nell'individuale olandese. E' finita 14 a 29.
Anche gli Juniores Michele Vittone, Michele Ferrero, Matteo Rinaudo, Michele Diglaudi, guidati dal commissario tecnico Mosè Nassa, avevano tratto linfa vitale dal percorso iniziale, frutto di cinque vittorie (Slovenia, Portogallo, Monaco, Svezia, Repubblica Ceka), con una differenza punti di 65 a 27. Il profumo del podio si è però esaurito nei quarti di finale, complice la terna Svizzera, poi laureatasi campionessa. Nel tiro di precisione, pure il tentativo di Ferrero ha trovato disco rosso nei quarti di finale.
Il citì degli Under 23, Riccardo Capaccioni, ha così commentato. “ Direi buono il risultato degli Espoirs, con sette partite vinte su sette, e perso una sola, la finale. Anche Jacopo nel tiro di precisione ha mantenuto ottime medie, finale a parte, dove entrambi non hanno espresso il loro miglior tiro, sentendo molto la pressione. I nostri ragazzi – ha proseguito – hanno bisogno di competere a questi livelli. In queste competizioni non si può mollare nulla e il livello è ogni volta più alto. Sono contento della prestazione, consapevole che il lavoro da fare su questi ragazzi è molto, come lo era cinque anni fa per la formazione senior oggi campione d'Europa. I nostri Under 18 sono migliorati rispetto alla passata stagione e consapevoli di aver salito un gradino...ma la scala è ancora lunga “.
A proposito degli Under 18, Mosè Nassa si è detto rammaricato. “ Potevamo arrivare in semifinale, dopo la bella prestazione che ci aveva proiettati al primo posto al termine della qualifica. Contro la Svizzera abbiamo avuto l'occasione per vincere. Dopo aver rimontato dallo 0-7 al 9-7, sul parziale di 11-9 siamo incappati in una giocata storta che ci ha castigati. Peccato. Della mia prima esperienza da citì posso dirmi soddisfatto ed elogiare i ragazzi. Un bel gruppo “.
Nella foto gli Espoirs sul secondo gradino del podio