A San Giovanni in Persiceto assegnati tre scudetti. De Sanctis: "I grandi eventi per farci conoscere all'esterno del nostro movimento"
I veneti della Nova Inox Vigasio Villafranca (serie A maschile), le emiliane della TREM Osteria Grande Castel San Pietro (serie A femminile) e i lombardi della Canottieri Flora Cremona (juniores) sono le società regine della Raffa 2023.
Le tre squadre hanno vinto lo scudetto nelle rispettive categorie, al termine delle final four tricolori di San Giovanni in Persiceto, organizzate dalla Bocciofila Persicetana e dalla FIB Emilia Romagna, sotto l’egida della Federazione Italiana Bocce.
Il fine settimana tricolore è stato chiuso dalla finalissima della serie A maschile, che ha visto i veronesi della Vigasio Villafranca superare i detentori del titolo, nonché campioni europei, della Caccialanza Milano. Nulla da fare per i lombardi con il 4-0 con cui i neocampioni d’Italia hanno chiuso il primo turno. Nella seconda parte di gara, timida reazione della Caccialanza con la vittoria di una coppia, ma immediatamente la Vigasio vince il quinto set, cucendosi lo scudetto 2023 al petto e andando a guadagnare la qualificazione per la finale della Supercoppa Italiana, in programma a gennaio 2024 contro al vincitrice della Coppa Italia per Club del prossimo mese di dicembre.
A vincere il titolo italiano di società sono stati gli atleti Gaetano Miloro, Gianluca Formicone, Alfonso Nanni, Gianluca Monaldi, Giacomo Lorenzini e Umberto Campagnuolo, diretti dal tecnico Massimo Nicolini e seguiti dal dirigente Marco Mannini.
Alla vigilia della finale scudetto, la Vigasio aveva superato, ai tiri al pallino, i piemontesi del Possaccio; mentre, la Caccialanza aveva avuto la meglio per 5-1 sui veneti del Giorgione 3villese. Medaglia di bronzo, dunque, per Possaccio e Giorgione.
Lo scudetto della Raffa femminile 2023 se lo aggiudica la TREM Osteria Grande, squadra campione d’Europa che ha bissato il successo del 2022.
Nella finalissima, le emiliane hanno superato le romane della Sandro De Sanctis per 6-4.
A confermarsi campionesse d’Italia sono state Chiara Morano, Lea Morano, Ilaria Treccani, Luana Capelli, Giulia Pierozzi, Laura Luccarini e Alessia Gallerani, sotto la guida tecnica di Roberto Zappi ed accompagnate dal dirigente Giuliano Giordani.
Le due finaliste, in semifinale, avevano battuto Possaccio (la TREM per 5-3 ai tiri al pallino dopo il 5-5 degli incontri) ed il Sant’Erminio Perugia (la Sandro De Sanctis per 6-4). Per piemontesi ed umbre medaglia di bronzo.
Le finali di San Giovanni in Persiceto erano state inaugurate dalla competizione juniores, vinta dalla Canottieri Flora Cremona sulla Città di Spoleto.
I giovani lombardi ed umbri hanno dato vita a una finale scudetto appassionante ed equilibrata. 3-3 il risultato finale, che ha condotto ai tiri al pallino.
I ragazzi cremonesi hanno colpito sette pallini su altrettanti tirati. Un en plein che ha permesso alla Canottieri Flora di riscattare la sconfitta di un anno prima patita contro Ancona 2000.
Medaglia di bronzo per Vigasio Villafranca e Kennedy Nola.
I neo-campioni d’Italia juniores sono Luca Domaneschi, Alessandro Massarini, Lorenzo Bocchio, Alessandro Minoia e Andrea Fornasari, allenati da Edoardo Massarini e seguiti dal dirigente Giuseppe Domaneschi.
Il direttore di manifestazione è stato Cristian Giovannini, il quale ha coordinato il corpo arbitrale impegnato nelle direzioni dei singoli incontri, negli arbitraggi, al VAR e al cronometro.
A seguire l’intera manifestazione, di rientro da Belluno per la conferenza stampa di presentazione delle final four scudetto Petanque di Cortina d’Ampezzo, il presidente federale Marco Giunio De Sanctis, che dopo aver ringraziato il presidente della FIB Emilia Romagna, Francesco Furlani, il presidente della Persicetana, Dante Tugnetti, e l’intero Comitato Organizzatore Locale, ha sottolineato come “il movimento boccistico sia in una fase intensa di attività con la disputa delle finali scudetto delle diverse nostre specialità. Gli eventi federali, iniziati lo scorso mese di maggio, ci accompagneranno fino al prossimo dicembre. Il nostro movimento era rimasto fermo negli anni, soprattutto dal punto di vista dell’immagine e della comunicazione. Oggi ci stiamo affacciando all’esterno del nostro mondo grazie alla televisione, alla stampa, a eventi come quello di Cortina d’Ampezzo della prossima settimana, dove per un nostro grande appuntamento giocheremo nel nostro alveo naturale, ovvero le piazze. A fronte della grande mole di attività di tutte le nostre specialità, manca soltanto il sigillo olimpico, che rappresenterebbe la svolta per lo sport delle bocce”.
“Stiamo lavorando per permettere al nostro sport, al pari degli altri, di avvalersi della tecnologia. Sicuramente l’utilizzo di strumenti, come il var e il cronometro, va perfezionato. Occorreva, comunque, pur sempre partire”, le parole del presidente federale.
“Sperimentare ha sempre risvolti positivi, come ad esempio permette la verifica di eventuali criticità, ravvisate nelle lungaggini del programma, da rendere più snello, attraverso la riduzione dei tempi di riscaldamento, delle prove del campionato femminile e l’eliminazione delle cerimonie di presentazione delle squadre”, ha concluso De Sanctis.
Alle final four scudetto in terra emiliana e alle premiazioni, presenti diversi esponenti istituzionali e federali: il sindaco di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo Pellegatti; il capo di gabinetto della Giunta Regionale dell’Emilia Romagna, Giammaria Manghi; il Presidente del CONI Emilia Romagna, Andrea Dondi; il Segretario Generale della FIB, Riccardo Milana; il vice-presidente vicario FIB e presidente CER, Moreno Rosati; i consiglieri federali Sergio Ripamonti e Maurizio Andreoli; i presidenti FIB regionali di Piemonte (Claudio Vittino), Lombardia (Moreno Volpi), Veneto (Renzo Cuzzolin), Emilia Romagna (Francesco Furlani), Marche (Corrado Tecchi), Toscana (Giancarlo Gosti), Umbria (Umbro Brutti), Lazio (Flavio Stani), Abruzzo (Gregorio Gregori) e Molise (Giuseppe Formato).