"I risultati sono stati ottimi; il bilancio non può che essere positivo": questa la prima dichiarazione congiunta, rilasciata da Elisa Luccarini e Rodolfo Rosi - Commissari Tecnici rispettivamente della Nazionale Femminile e Maschile - al termine dei Campionati Europei Juniores della Raffa svoltisi a Innsbruck, in Austria.

Come noto, infatti, l'Italia ha conquistato il primo posto nella classifica finale con tre medaglie d’oro e due d’argento. I titoli continentali sono giunti dalle prove nelle partite tradizionali - Gabriele Costantini nell'Individuale Maschile, Rachele Vivenzi nell'Individuale Femminile, Sofia Minardi e Ivan Corina nella Coppia Mista - mentre i due secondi posti sono arrivati dai Tiri di Precisione: Sofia Pistolesi nel Femminile e Luca Domaneschi nel Maschile.

"Nonostante la squadra fosse piuttosto giovane" - osserva Elisa Luccarini - "si è dimostrata comunque competitiva. Tra i ragazzi si è creato il giusto affiatamento: con umiltà e coesione sono riusciti ad arrivare in alto. In verità, i due argenti nei Tiri di Precisione ci hanno lasciato un po' di amaro in bocca. D'altronde, si tratta di una specialità nuova per la quale abbiamo assistito ad un livellamento generale. Occorrerà migliorare ancora negli allenamenti, soprattutto nell'utilizzo della bocciata di volo che può fare la differenza."

"In ogni caso" - conclude Elisa Luccarini - "i Campionati Europei si sono rivelati una bellissima esperienza, per merito della disponibilità di tutto il gruppo e grazie soprattutto al Capo Delegazione Sergio Ripamonti, il quale ha svolto un ottimo lavoro."

Alla Luccarini fa eco il CT Rodolfo Rosi: "Anch'io ritengo che il consigliere federale Ripamonti, in qualità di responsabile del coordinamento, abbia recitato un ruolo importante, contribuendo in alcuni momenti ad alleggerire la tensione e l'emozione che quasi inevitabilmente la maglia azzurra porta in dote ai ragazzi in occasione degli appuntamenti ufficiali".

"Per quanto mi riguarda" - aggiunge - "ho cercato in ogni momento di infondere fiducia al gruppo. Peraltro sono stato piacevolmente colpito dall'approccio positivo alla gara da parte di Gabriele Costantini che, soprattutto nel fondamentale dell'accosto, ha dimostrato un alto livello. Così come mi ha fatto piacere osservare l'atteggiamento tranquillo e sereno di Rachele Vivenzi, conscia della propria forza e concreta nello sviluppo delle varie giocate. Più altalenante è stata la prestazione della Coppia Mista; ma, alla fine, Sofia Minardi e Ivan Corina sono riusciti ad arrivare all'obiettivo massimo con grande determinazione. Non si può dimenticare che Corina è di Cosenza e che quindi questo titolo europeo potrebbe rappresentare una grande promozione per il boccismo di quella zona."

"Certo, sarebbe stato bellissimo" - sottolinea il CT - "vincere l'oro anche nei Tiri di Precisione. Sofia Pistolesi e Luca Domaneschi avrebbero potuto superare l'ultimo ostacolo. Forse, nei momenti topici, è mancata un po' di serenità. D'altronde, il Tiro di Precisione è adrenalinico: bisogna riuscire ad essere sempre forti a livello mentale, mantenendo la concentrazione e alzando l'asticella delle prestazioni quando occorre. Il nostro compito dovrà essere quello di allenare i ragazzi ad essere forti mentalmente, senza pensieri negativi, così da affrontare nel migliore dei modi ogni difficoltà psicologica. Abbiamo bisogno di tecnici preparati, anche sul territorio, in modo tale che possano aiutare i ragazzi, preparandoli e impostandoli al meglio anche per quanto concerne la coordinazione, altro elemento rilevante nel fondamentale dei tiri."

"Pure in questa occasione" - conclude infine Rodolfo Rosi - "ho avuto l'ennesima dimostrazione che, se si vogliono raggiungere gli obiettivi prefissati, è basilare creare un gruppo forte e coeso in cui ognuno svolga il proprio ruolo. Aver creato una vera squadra è stato un fattore determinante agli Europei. L'intero team si è cementato all'interno di una sorta di bolla, che ci ha consentito di affrontare al meglio i momenti difficili. Sono stato e sono orgoglioso di questo gruppo e del lavoro che abbiamo svolto tutti insieme".