Michael Michieletto, Il campioncino è 'cresciuto'
Ha la spensieratezza dei suoi vent’anni, ma sui campi mostra la grinta e la determinazione del campione navigato. Michael Michieletto ha recentemente surclassato tutti a Favaro Veneto, avendo conquistato il prestigioso “62° Gran Premio San Marco” con la maglia dell’Azzurralpina. Non è nuovo a questo genere di imprese: per un ragazzo come lui, le bocce sono una questione di “famiglia”. “Ho iniziato a giocare all’età di 4/5 anni, incuriosito dal nonno e dai miei genitori, tutti bocciofili”. La passione ha fatto subito breccia nel piccolo Michael, che ben presto ha attraversato lo Stivale distinguendosi tra gli juniores. Nativo di Camposampiero (Padova), Michael si è fatto le ossa presso l’U.S.B. Zelarino di Venezia, prima di approdare all’Olimpia di Treviso. E i risultati non si sono fatti attendere: tra gare juniores, provinciali, regionali e nazionali ha conseguito all’incirca centocinquanta vittorie. Inoltre può vantare due titoli italiani, uno nella categoria “Ragazzi” e l’altro in quella degli “Allievi”. Un palmares già piuttosto ricco per un atleta giovanissimo (classe 1997), che si ispira al suo mito, il pluricampione Giuseppe D’Alterio, ma senza rinunciare ai divertimenti tipici della sua età. Perché l’enfant prodige patavino non ha certo l’intenzione di segregarsi in un bocciodromo: “Entro in campo per il piacere di giocare e per mettermi alla prova. Non sono ossessionato dal desiderio di vincere a tutti i costi. Affronto ogni sfida con la massima naturalezza possibile”. Questo è il suo segreto: “Per prima cosa prendo confidenza con il pubblico. La gente si aspetta molto da me, perciò cerco sempre di instaurare un bel clima. Mi aiuta a non subire la pressione della gara”. Nel 2017 ha collezionato due terzi posti e due vittorie: il 12 marzo si è imposto all’”8° Memorial Discardi Benito”, la regionale organizzata dalla sua società, mentre domenica scorsa ha trionfato alla nazionale della Serenissima. “Al mattino mi ero ripromesso di conquistare il mio girone, come obiettivo: poi però mi sono sentito in piena forma e non mi sono più fermato”. Michieletto predilige le competizioni individuali, tuttavia ha raggiunto piazzamenti di rilievo anche nei campionati a squadre. “Con l’Olimpia sono giunto terzo alle finali di terza categoria, mentre con l’Azzurralpina ho centrato un altro terzo posto, ma in seconda. Si è trattato di due esperienze bellissime, che mi hanno offerto l’opportunità di migliorarmi tecnicamente”. Infine, due anni fa, la convocazione nella rappresentativa U21 della Nazionale. “Indossare la maglia azzurra è il sogno di qualsiasi giocatore”. Tra i suoi obiettivi anche la partecipazione a un campionato di serie. Nel frattempo osserva le “gesta” del suo big preferito, Giuseppe D’Alterio, che proprio sabato potrebbe aggiudicarsi lo scudetto con la Fashion Cattel: “Sono affascinato dal suo stile”, ammette Michael. “Ritengo impressionanti sia il suo approccio nell’accostare, sia la naturalezza con cui tira”. Il ragazzo di Camposampiero ha imparato la lezione: ora è giunto il momento di seguire le orme del suo “maestro”. I campioni della Raffa sono avvisati.
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