Non è il nuovo titolo di un gioco per console portatile, lui non ha i baffi e non fa l’idraulico, ma gioca a bocce davvero bene, è alto e invece della tuta da lavoro indossa la divisa dell’Enrico Millo di Salerno. Si tratta di Mario Scolletta, sempre più protagonista nel movimento delle sfere sintetiche da qualche anno a questa parte. In questa stagione soprattutto, nella quale pare aver raggiunto pienamente la maturità e la consapevolezza dei suoi mezzi.


Dopo le ottime prestazioni nel campionato di serie A, dove è stato uno dei protagonisti della bella stagione della neopromossa blu-bianco-rossa, la sua stella continua a brillare anche nei tornei non di squadra. Riprova ulteriore ne è il doppio successo in altrettante gare nazionali di prestigio (e ricche di premi) riservate alla massima categoria, ottenuto sabato e domenica scorsi sui campi della società Kennedy di Piazzolla di Nola, Napoli. Il primo a coppie, insieme al noto e fidato Francesco Santoriello, il giorno dopo da solo, regolando il fior fiore degli individualisti italiani dall’inizio alla fine.


Un crescendo affrontato con la sua solita compostezza, un misto di elegante sobrietà sportiva. Mario in campo è sì determinato e deciso ma mai fuori dalle righe, insomma un potenziale modello da seguire. Ma, ovviamente, non è solo questo. Per sconfiggere i grossi calibri non basta infatti essere un bravo ragazzo e per ciò nel rettangolo di gioco Mister Scolletta diventa di più. Proviamo a capire in che modo.


Primo: tecnicamente non palesa particolari difetti, disponendo di tutti i cosiddetti fondamentali. Secondo: non ha paura di affrontare chicchessia e prova in ogni occasione ad attuare i giochi (leggasi strategie) necessari a mettere in difficoltà l’avversario, adattandosi alle sue caratteristiche. Terzo: è resistente fisicamente e psicologicamente, adatto per sostenere più “maratone” anche consecutive. E così il suo stile personale (inteso come insieme di gesti tecnico-atletici), forse non esattamente da manuale a vedersi, diventa bello per efficacia, originalità e costanza di rendimento in cui si traduce. Mica male.











Il Presidente Federale De Sanctis con la coppia vincitrice Scolletta-Santoriello


I risultati dunque ormai fioccano con una certa regolarità per il trentenne nativo di Cava de’ Tirreni, pronto a spiccare un altro balzo in avanti (in azzurro?) come molti suoi calorosi tifosi auspicano e invocano a gran voce. 12-5 il punteggio della prima finale, quella conquistata battendo insieme a Santoriello Luca Brutti e Luca Di Felice della S. Erminio di Perugia. 12-9 quindi contro Gianluca Formicone della Virtus L’Aquila nella seconda, dopo aver superato negli ultimi tre turni, oltre al campione abruzzese, anche Fabio Palma e Giuliano Di Nicola del Boville di Roma. Tanto per dire. Che la dea bendata nei dettagli si schieri poi dalla sua parte, secondo alcuni al momento opportuno, ben lo sanno in cuor loro tutti i giocatori come lui e anche quelli più titolati che già sono passati attraverso questo flusso positivo: nelle vittorie è “normale” così.


Le gare, di fatto una sorta di classiche giunte alla loro sesta edizione, sono state splendidamente organizzate dalla famiglia La Marca in memoria di Pasquale, personaggio conosciuto nel mondo della raffa non solo a livello regionale. A impreziosirle, nel corso di una due giorni spettacolare in cui il pubblico ha preso letteralmente d’assalto l’impianto di gioco campano, le gradite presenze di diverse figure istituzionali tra cui il presidente federale Marco Giunio De Sanctis, e il consigliere “padrone di casa” Francesco Del Vecchio. Adeguata al livello delle manifestazioni la direzione di Vincenzo Brignone di Latina e dell’assistente Aniello La Marca di Napoli. Buona anche la prova generale complessiva degli arbitri di partita partenopei che si sono alternati nelle corsie. La prossima edizione infine, preannunciano gli organizzatori, sarà ancora più bella e ricca. Visti i trascorsi, c’è da crederci.


Nella foto Mario Scolletta in azione durante un incontro di campionato. Fonte Facebook, Mario Scolletta Fans Club


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