Prima del Mondiale: intervista a Gianluca Formicone
Gianluca Formicone, azzurro portacolori della Caccialanza Milano, sta vivendo il suo magic moment pre-mondiale. L’atleta di Notaresco ha vinto, a Cagliari, la quarta gara nazionale Élite A1-A consecutiva, arrivando a disputare la settima finale di fila. Filotto caratterizzato da ben cinque primi posti, che hanno proiettato il campione abruzzese alla 280^ gara nazionale vinta in carriera. Con gli incontri di Cagliari, Formicone ha raggiunto l’invidiabile cifra di 23 partite vinte consecutive.
Il successo di Cagliari, al 2° memorial ‘Tullio Saiu’, arrivato con sei partite vinte, l’ultima delle quali, molto tirata, contro Roberto Moi dell’Edera Trapani, è giunto dopo il 4-4 della MP Filtri Caccialanza Milano contro il Museo Nicolis Vigasio Villafranca nel campionato di serie A. Tre dei quattro punti sono arrivati proprio da Formicone con i due individuali vinti contro Lorenzini (8-0 e 8-2) e il primo set in coppia con Viscusi (8-3 su Russo e Orbana). Finito il match, in serata, in aereo da Milano a Cagliari per la gara del giorno successivo.
“È stato un fine settimana vincente ma, al contempo, stancante – ha commentato Formicone – Alla vigilia del match di campionato mi sono spostato da Notaresco a Roma per salire sull’aereo per Milano. Sabato ho disputato l’incontro di campionato, in serata mi sono spostato in aereo per raggiungere Cagliari e, all’indomani del successo in terra sarda, sono rientrato a Roma per far ritorno in Abruzzo. La gratificazione per le vittorie e la concentrazione per il Mondiale superano di gran lunga la stanchezza”.
“Tutto procede per il meglio – ha affermato un carico Gianluca Formicone – Siamo agli sgoccioli. Quello che si doveva fare è stato fatto. Ho seguito una preparazione mirata, alternando sedute in palestra a quelle sul campo. Poi è stato un periodo florido per quel che concerne le gare. L’aver vinto molto mi ha consentito di disputare tante partite, che sono state il miglior modo per chiudere le settimane di allenamento. Al Mondiale argentino ci arrivo nelle migliori condizioni. Sono fiducioso per tutta la delegazione azzurra”.
Formicone, campione europeo in carica, in carriera vanta sette titoli mondiali. Ha vinto, negli ultimi venti anni, tredici volte la classifica italiana dell’Alto Livello con un filotto di un decennio da dominatore assoluto.
Nel suo palmarès manca il campionato del Mondo individuale, sfuggito per un soffio a Detroit nel 2005 e perso in semifinale a Roma dieci anni dopo.
“Nessuno può togliermi quanto ho vinto in carriera – ha precisato Gianluca Formicone – E, ora, voglio togliermi anche l’ultimo neo, quello del titolo iridato individuale. A Detroit sfumò per un soffio. La finalissima, al meglio di tre incontri a quindici punti, mi vide vincere la prima partita contro lo svizzero Bianchi. Nella seconda colpii la boccia vincente, ma solo un rimpallo consegnò la vittoria al mio avversario. La terza e decisiva sfida terminò per 15-14 per il mio avversario”.
“L’obiettivo del torneo iridato sudamericano, dunque, sarà solo quello di provare a far tornare l’Italbocce della Raffa sul tetto del Mondo – le parole dell’azzurro – Anche nelle altre specialità abbiamo grandi speranze. Ci siamo allenati bene e per vincere. L’unica incognita resta legata alle condizioni che troveremo, sia per quel che concerne le corsie da gioco sia per gli impianti. Toccherà a noi saperci adattare”.
Nelle fasi eliminatorie le partite dovranno concludersi in 45 minuti, mentre dai quarti di finale in poi il tempo sarà allungano a un’ora. “L’ultimo quarto d’ora è quello in cui subentrerà la tattica legata al tempo, a seconda se occorre recuperare o gestire il vantaggio – sostiene Formicone – Nella Parata di Brescia, comunque, io ho terminato tutte le partite entro i 45 minuti. Mi sono allenato anche per vincere questa lotta contro il tempo, inconsueta per come siamo abituati noi giocatori di bocce”.
Formicone è concentratissimo sul Mondiale, ma non dimentica uno degli obiettivi stagionali: vincere lo scudetto alla guida della MP Filtri Caccialanza Milano. “Appena dopo il Mondiale – il suo pensiero – ci ritufferemo a capofitto sul campionato di serie A. Ho vinto dappertutto e voglio scrivere una pagina importante anche nella storia del club meneghino. Proseguiremo bene la regular season per farci trovare pronti per la final-four di San Giovanni in Persiceto”.