Una nuova primavera per l’ASD Campoleone
Una nuova vita per l’ASD Campoleone, che da qualche mese ha aperto le proprie attività ai più giovani. Dal mese di giugno 2020, infatti, la nuova presidente Ostilia D’Onofri, che è anche Tutor regionale della FIB Lazio, ha dato vita a una scuola bocce in continuo divenire all’interno del club di Campoleone, frazione di Lanuvio.
“Dopo la prima fase dell’emergenza sanitaria l’allora presidente si dimise – racconta Maria Ostilia D’Onofri – I soci, così, mi hanno chiesto se avessi voluto prender in mano le redini della società e, a dire il vero, molto volentieri ho accettato la proposta. Anche perché, diversamente, il bocciodromo avrebbe chiuso. Ho accettato anche perché sono affezionata alla struttura e alla società. I campi di bocce dell’ASD Campoleone, trovandosi vicino alla scuola dove insegnavo, l’Istituto Comprensivo ‘Ettore Majorana’, sono stati, sin dal 2003, il posto dove ho portato avanti i progetti scolastici”.
Alla Campoleone, con la presidente Ostilia D’Onofri, con Maurizio Tamanti e Nadia Nanni, si allena un gruppo di dodici bambini dai 5 ai 12 anni, “che cresce settimana per settimana”, spiega D’Onofri.
“Da una società che stava chiudendo – le parole della presidente dell’ASD Campoleone – siamo ripartiti puntando sull’integrazione tra i soci storici, quelli anche più anziani, e i bambini, tutti protagonisti ultimamente anche di qualche iniziativa interna per farli giocare insieme. È un esperimento che sta riuscendo, perché la maggior parte dei soci ha accettato di buon grado anche che per due giorni a settimana, il lunedì e il mercoledì, i campi siano di pertinenza della scuola bocce. Per accrescere il numero di nuovi appassionati allo sport delle bocce, abbiamo approfittato della sospensione di alcune attività sportive. Molti ragazzi che praticavano altre discipline, così, hanno provato a giocare, si sono divertiti e sono rimasti col nostro team”.
“L’ obiettivo è quello di portare avanti questo gruppo di bambini, destinato ad aumentare di numero, coinvolgendo sempre più i genitori, che a dire il vero già sono partecipi in maniera attiva di questa iniziativa – ha concluso Maria Ostilia D’Onofri – L’ obiettivo, tra l’altro, è quello di far crescere con noi i ragazzi, dando loro le giuste motivazioni per evitare che, nell’età più difficile, quella adolescenziale, possa esserci un allontanamento dallo sport e, nello specifico, dalla nostra disciplina”.