Serie A, Rubierese decisa: vogliamo i playoff
La Rubierese Arag è in corsa per un posto nei playoff. L’obiettivo della squadra diretta da Mirco Ruozi è quello di migliorare il risultato della stagione 2020, quando soltanto la Nova Inox Mosciano, nella rassegna post-season, fermò la corsa degli emiliani verso la final four scudetto.
Il team di Reggio Emilia ha vinto quattro incontri, persi altrettanti e pareggiato in una occasione. Due i punti di distanza dal terzo posto che vale i playoff, al momento occupato dall’OIKOS Fossombrone.
“Ripartiamo dal successo contro l’Aper Capocavallo – ha affermato Ruozi – Il nostro individualista Davide Truzzi ha vinto tre degli ultimi quattro set. Credo che l’ex campione italiano si sia completamente ripreso dopo un inizio a singhiozzo. Sono fiducioso per la conquista della terza posizione”.
L’allenatore emiliano si fida dei suoi ragazzi, “perché la nostra squadra può vantare atleti del calibro di Truzzi, Mussini e Ricci, che hanno vinto gli ultimi campionati italiani di categoria A, del campione europeo Manuelli e di uno dei più forti giocatori Under 18, Incerti. Sono atleti di valore e confido nelle ultime cinque giornate della regular season”.
La Rubierese Arag, alla seconda stagione in serie A, è un club che, negli ultimi anni, ha vinto tanto: “Dopo aver primeggiato nell’ex serie C e nell’A2, al primo anno nella massima serie abbiamo disputato i playoff. E speriamo che quest’anno potremo migliorare il traguardo dell’ultima annata. Vogliamo giocarci le finali scudetto per la nostra città, per i nostri soci e per il nostro atleta, nonché sponsor, Tirelli Vanni, grazie a cui la Rubierese può disputare un campionato di alto livello, dando grande spazio anche a tutti gli altri atleti del cosiddetto sport per tutti. Quest’anno, infatti, la nostra società prenderà parte anche ai Campionati di Promozione di 2^ e 3^ categoria”.
“Grande motivo di orgoglio per la nostra società, inoltre, sono le quindici persone con disabilità, che frequentano il nostro bocciodromo, si allenano e prendono parte alle competizioni paralimpiche”, ha sottolineato Ruozi.
Ruozi, convinto di giocarsi le chance playoff fino all’ultima giornata, approfitta dell’occasione per rimarcare come “occorra cambiare il parametro con cui si misura la scorrevolezza dei campi”.
“La forbice che va dai 5,5 ai 13 metri, che deve percorrere la boccia lanciata dal relativo misuratore, è troppo ampia – ha precisato Ruozi – È un parametro su cui occorre intervenire. Concordo nel pensiero del presidente federale di prevedere l’omologazione delle corsie di gioco ogniqualvolta il manto venga rimesso a nuovo ed effettuato da aziende specializzate, che dovrebbero avere il placet della FIB”.
“Ci sono campi troppo scorrevoli o troppo ‘pesanti’ – ha concluso Ruozi – La FIB, per la prima volta, da quanto appreso da un’intervista del presidente federale, metterà ordine anche all’omologazione dei campi di gioco. È indispensabile perché nello sport deve vincere chi è più forte e non chi trae vantaggio da corsie, spesso, quasi impraticabili e su cui i padroni di casa sono nettamente favoriti”.