Serie A, Boville e OIKOS Fossombrone alle final four: le impressioni dei protagonisti
A seguito degli incontri di ritorno dei play-off, svoltisi sabato 19 giugno, Boville Marino (Roma) e Oikos Fossombrone (PU) hanno acquisito il diritto di disputare le Final Four scudetto della Raffa, previste sabto 3 e domenica 4 luglio a San Giovanni in Persiceto dove, a contendersi il titolo tricolore, ci saranno anche i milanesi di MP Filtri Caccialanza e i verbanesi di Bocciofila Possaccio, già qualificatisi grazie al primato ottenuto nei rispettivi gironi al termine della regular season.
Giulio Arcangeli, patron di Boville Marino, ha espresso grande soddisfazione al riguardo:"Finalmente siamo riusciti a raggiungere il nostro primo obiettivo: le Final Four. Il campionato è stato un percorso in salita, molto difficile, soprattutto nel girone di andata. Nella seconda parte del torneo ci siamo espressi con maggiore continuità, salvo poi complicarci la vita nell'ultimo turno quando, con un rocambolesco pareggio interno, abbiamo perso il primato a favore di Possaccio."
"Non posso nascondere - ha aggiunto - che nel nostro team si era creata un po' di apprensione. Sapevamo di incontrare nei play-off una grande squadra: proprio la Enrico Millo che avevamo sconfitto nella finale scudetto dello scorso anno; una squadra forte sotto il profilo tecnico, con giocatori avvezzi a confrontarsi ai più elevati livelli. Però i nostri ragazzi sono stati bravi, concentrati e determinati. Dopo il successo di misura ottenuto in trasferta, avevamo voglia di chiudere la gara al più presto; e ci siamo riusciti".
"Siamo davvero soddisfatti per la qualificazione alle Final Four - ha concluso Giulio Arcangeli - a maggior ragione perché, per l'ennesima volta, siamo riusciti a raggiungere le fasi finali del campionato sia con la squadra di serie A che con la rappresentativa delle categorie juniores. Questo è un motivo di orgoglio per tutta la società. A San Giovanni in Persiceto cercheremo di fare del nostro meglio. Se dipendesse da me, confesso che mi piacerebbe affrontare in semifinale proprio Bocciofila Possaccio e prendermi così una rivincita; poi, nella finalissima, sarebbe meraviglioso riconquistare il titolo, magari sconfiggendo MP Filtri Caccialanza, forse la squadra più attrezzata a livello tecnico. Chi sa...".
In Abruzzo, finale al cardiopalmo: per designare l'altra squadra vincitrice dei playoff, infatti, è stato necessario lo spareggio ai pallini.
Finale thrilling, dunque, con gli emozionanti tiri al pallino. Ai 14 metri, "solo" due centri per Formicone mentre Principi colpiva tre pallini. All'acchito, Rocchetti ne prendeva due; bottino pieno, invece, per Cappellacci. Il pallino veniva infine posizionato all'ultima riga: Patregnani faceva centro con la prima raffata, ma sbagliava le altre due a disposizione. Fine dei giochi. Non c'era neanche bisogno che scendesse in pedana l'ultimo tiratore di Oikos Fossombrone. I marchigiani, con pieno merito, strappavano il biglietto per le Final Four scudetto, al termine di una gara vibrante, ma molto corretta.
Nonostante la sconfitta nell'individuale, Andrea Cappellacci appariva radioso: "Per la verità, eravamo partiti con l'obiettivo minimo della salvezza. Tuttavia, già in occasione del primo incontro di campionato, in quel di Rubiera, un'ottima performance della nostra squadra ha fatto sì che il morale salisse subito alle stelle. E così, turno dopo turno, abbiamo preso sempre più fiducia nei nostri mezzi. Si è creato un gruppo coeso: un buon mix di giovani speranze e giocatori di esperienza, ancora molto validi, come Silvano Girolimini, che ha disputato un torneo strepitoso. A prescindere da quanto accadrà, ci sentiamo i vincitori morali del campionato. In ogni caso, ci impegneremo al massimo, senza timori reverenziali nei riguardi delle altre formazioni. E accetteremo l'esito che fornirà il campo, qualunque esso sia".
Quasi incredulo, Umberto Eusepi, presidente di Oikos Fossombrone, ha dichiarato: "Abbiamo compiuto una vera e propria impresa. La nostra società, che ha sempre puntato sui giovani, mai si sarebbe aspettata di arrivare alle Final Four per giocarsi lo scudetto della massima serie. Per noi tutti, e per me in particolare, è un sogno. La nostra vera forza è nel gruppo. I giocatori hanno dato il massimo, ognuno esaltando le proprie qualità tecniche e facendo leva sull'esperienza e sull'attaccamento alla maglia. Nel ringraziare i giocatori, desidero rivolgere un plauso speciale a Cesare Carbonari che, nonostante gravi problemi familiari, è riuscito a fornire un contributo eccezionale. A San Giovanni in Persiceto, comunque vada... sarà un successo".