I CAB, le nostre eccellenze: Fontespina
"Siamo orgogliosi della nostra storia. La società, che ha sede a Civitanova Marche, all'interno del quartiere da cui prende il nome il gruppo boccistico, vanta un impianto con quattro corsie e, da poco tempo, ha anche un campo esterno riservato alle specialità petanque e volo. La struttura è attrezzata con bar, cucina, sala ritrovo e spogliatoi per atleti e arbitri, tre bagni di cui uno per disabili, una stanza adibita al pronto soccorso, un ufficio e, infine, ben due parcheggi con numerosi posti auto. Dall'inizio di quest'anno, grazie al riconoscimento da parte del Consiglio federale della Federazione Italiana Bocce, siamo finalmente diventati un CAB”. A parlare con fierezza del proprio gruppo è Giuseppe Pasquali, presidente di Fontespina, una realtà che ormai da tempo si sta affermando sulla ribalta nazionale, in virtù di una presenza ormai consolidata sia dal punto di vista organizzativo che da quello promozionale.
"La storia di Fontespina è nota: la fondazione della società – racconta lo stesso Pasquali – risale al 1975. Allora c'erano due campi all'aperto. Poi, nel 1989, è stato costruito l’impianto attuale che ha agevolato lo svolgersi di manifestazioni in tutti i settori”.
Ottimi i risultati conseguiti pure sotto il profilo sportivo con diversi titoli italiani conquistati dai suoi atleti.
"Nel corso degli anni - ribadisce il presidente – oltre a organizzare gare a carattere regionale e nazionale, per la massima serie e per le categorie giovanili, abbiamo spesso collaborato con centri disabili affiliati ad ANFFAS e ad ANTHROPOS, mettendo a disposizione i campi di gioco almeno per tre giorni a settimana e organizzando alcuni campionati regionali e due Campionati Nazionali FISDIR, nonché una serie di manifestazioni per centri socio-educativi e residenziali. Basti ricordare, ad esempio, il Meeting denominato Punti d'Oro e, per l'appunto, il campionato FISDIR”.
"Attualmente – aggiunge – il numero dei tesserati, tra soci e atleti, è di circa 170 unità; un numero leggermente inferiore rispetto agli altri anni, a causa della pandemia. Tra i giocatori che hanno vestito la maglia del nostro gruppo, ricordiamo, tra gli altri: Dante D’Alessandro, Mirko Savoretti, Enrico Castagna, Domenico Dari, Luca Petrelli, Dario Bartoli e Michele Agostini”.
Oggi il consiglio direttivo è formato dal presidente Giuseppe Pasquali; vicepresidente è Sauro Borraccetti; il segretario è Manuel Macellari, il vicesegratario Laura Erbaccio; i consiglieri sono: Attilio Macellari, Renzo Orsili, Ennio Ferrari, Sandro Mandolesi e Pierliugi Berretoni. Volontari di aiuto al direttivo: Massimo Cardinali, Adolfo Recchi, Elio e Nazzareno Tolentinati e, con loro, molti altri che danno una mano, soprattutto nei momenti di maggiore difficoltà.
"Come detto – ribadisce il presidente – mettiamo a diposizione la struttura per i disabili almeno due o tre volte a settimana, in collaborazione con gli istruttori delle varie associazioni. Per quanto concerne il settore giovanile, possiamo affermare di aver fatto avvicinare alla nostra disciplina molti ragazzini, organizzando open day e incentivando curiosità, ritrovandoci una o due volte ogni settimana per insegnare loro a giocare a bocce”.
"Quanto al settore femminile – conclude Giuseppe Pasquali – occorre dire che, una volta fatti avvicinare i ragazzini all’impianto, alcune mamme, incuriosite dal gioco, hanno chiesto di provare ad entrare nelle corsie di gioco. Così, ogni venerdì, ci si ritrovava e si cercava di portare avanti il corso promozionale. Purtroppo la pandemia ha rallentato tutto questo processo. In ogni caso, cercheremo di ripartire da settembre. Non intendiamo mollare la presa. D'altronde, il riconoscimento di CAB ottenuto dalla FIB ci spinge a decuplicare i nostri sforzi”.