Flavia Morelli, classe 1999, atleta della società marchigiana del Lucrezia, campionessa europea senior in carica nella specialità della Coppia Mista, nel suo palmares anche altri due titoli continentali femminili nel cassetto, vice-campionessa d’Italia nell’Individuale categoria A 2021, due volte campionessa d’Italia Under 18 e una vittoria nella Coppa Italia femminile con Pesaro.

L’atleta marchigiana è reduce dal successo nella 2^ Coppa Ghirlandina, organizzata dalla società Modena Est, “un successo salutare che mi ha risollevato il morale”.

 

“Era da un po’ di tempo, che non vincevo una gara, complice anche l’emergenza sanitaria. Mi ci voleva, per riscattarmi, un primo posto in una gara così importante. Poi, nella fase finale della kermesse modenese, ho vinto contro atlete di livello, come la campionessa del Mondo, Elisa Luccarini, ma anche contro Lea Morano. Sono riuscita a esprimermi su ottimi livelli, così come mi piace giocare – ha commentato Flavia Morelli – Riparto da questa vittoria per il mio 2022”.

 

Obiettivi di questa stagione agonistica? “Mi alleno per dare continuità alle mie prestazioni, focalizzando l’attenzione sui Mondiali in Turchia. Sarebbe un sogno esser convocata e, magari, una volta a Mersin, ritagliarmi un ruolo da protagonista”.

 

Grazie ai tuoi successi ti sei guadagnata, prima la Medaglia di Bronzo, poi quella d’Argento, al Valore Atletico del CONI. Un motivo di grande orgoglio. “L’emozione di un riconoscimento del CONI è indescrivibile, ti ripaga degli innumerevoli sacrifici di noi atleti. La medaglia al Valore Atletico ti permette di entrare in un olimpo composto da colleghi sportivi di tutte le discipline. Ti senti fiera di te stessa, anche perché diventi un punto di riferimento per la comunità di riferimento, come nel mio caso di Cartoceto di Lucrezia, in provincia di Pesaro Urbino”.

 

Sei stata la prima atleta a giocare in Coppia Mista in un Quadrangolare amichevole nel dicembre 2018, specialità che ti ha visto vincere, l’anno successivo, l’Europeo in coppia con Gianluca Manuelli. È diverso giocare con un uomo? “Occorre avere grande sintonia col proprio compagno di squadra, perché ti devi adeguare a uno standard di gioco che, tra gli uomini, è più offensivo, rispetto a una tattica più votata all’accosto di noi donne. Devi stare sempre sul pezzo, perché devi impostare la partita su una visione di gioco e una strategia differenti. La responsabilità è enorme, perché occorre restare costantemente concentrati per mantenere un livello di gioco altissimo. A mio avviso, la Coppia Mista rappresenta un momento di crescita, perché, da entrambi i punti di vista, ti permette di entrare in un mondo nuovo”.

 

Come immagini la Flavia Morelli del futuro? “Credo che ancora per un po’ di anni ci sarà l’impegno sportivo-boccistico di alto livello. A 22 anni ho vinto qualcosa, ma ho ancora tante soddisfazioni da togliermi. Il sogno iridato è il traguardo che ogni atleta vuol raggiungere, soprattutto quello Individuale. Mi allenerò con costanza con questo obiettivo nel mirino, consapevole che ogni cammino, oltre dai momenti più belli, è costituito anche da ostacoli e imprevisti, che si possono superare solo col lavoro, la passione e la voglia di vincere”.