Botto è il Campione dei Campioni
Nella tarda mattinata di domenica 11 dicembre, Josè Botto - giocatore nato in Argentina, ma che ormai da anni indossa la maglia della nazionale statunitense - si è laureato "Campione dei Campioni", aggiudicandosi con pieno merito la manifestazione internazionale a invito disputatasi sui campi della gloriosa società "Virtus", a Bazzano, una frazione di L'Aquila, città scelta come Capitale europea dello sport per il 2022.
Nella finalissima, svoltasi sulla distanza di due set (ai 12 punti, però con un massimo di otto tornate), Botto ha sconfitto lo svizzero Davide Bianchi: 6 a 5 e 10 a 9 i punteggi delle due frazioni di gioco, che hanno visto l'americano, più regolare e positivo, mostrare un'incredibile abilità nel tiro, soprattutto nella raffata sottomano; mentre l'elvetico, già campione del mondo nel 2005 e nel 2015, ha confermato per l'ennesima volta di possedere, sì, una spiccata personalità boccistica, ma anche, nell'occasione, uno stato di forma oggettivamente imperfetto: Bianchi ha effettuato una serie di grandi colpi, spettacolari, e pur tuttavia ha denunciato limiti nella continuità.
Sul terzo gradino del podio sono saliti, a pari merito: Gianluca Formicone, campione italiano in carica, e Jacopo Frisoni, giovane rappresentante di San Marino, entrambi sconfitti al termine degli incontri di semifinale decisi con i tiri al pallino, i cosiddetti "calci di rigore" delle bocce, che così tanto appassionano gli amanti della nostra disciplina.
Alla prima edizione del torneo “Il Campione dei Campioni”, ben diretto da Domenico Sposetti, oltre agli atleti arrivati sul podio, hanno preso parte: Erdal Kantemir (Turchia), Niki Natale (Austria), Jardel De Campos (Brasile) e Eddy Roualt (Francia).
La manifestazione ha ottenuto un buon successo di pubblico; discreti i consensi per la formula sperimentale adottata.
Presenti, tra gli altri, Mutlu Turkmen, presidente della Confederazione Boccistica Internazionale, e Moreno Rosati, vice presidente di FIB e CBI nonché neo presidente della Confederazione Europea Raffa.
"Il 2022 si può definire l'anno vero della ripartenza del movimento boccistico, soprattutto a livello internazionale", ha dichiarato lo stesso Rosati. "Questa manifestazione a L'Aquila non ha fatto nient'altro che confermare come ci siano diverse realtà in crescita, nel vecchio e nel nuovo continente. Grandi potenzialità, ad esempio, s'intravedono in Turchia così come in tante altre nazioni. La Raffa si sta sviluppando in diversi paesi dove sono stati coinvolti atleti che hanno praticato e praticano tuttora anche le specialità del Volo e della Petanque; la qual cosa rappresenta un valore aggiunto per il nostro sport. C'è ancora molto da fare; tuttavia, insieme con i diversi collaboratori, avremo l'opportunità di svolgere col tempo un buon lavoro."
"L'Italia è leader nella Raffa" - ha concluso Moreno Rosati - "e proprio per questo siamo consci di costituire un punto di riferimento importante per le altre nazioni. Occorrerà creare nuovi spazi e occasioni che consentano al movimento boccistico europeo e internazionale di crescere sempre più dal punto di vista tecnico e culturale."