1.     Lo Statuto della nostra associazione risulta conforme e registrato negli anni precedenti, bisogna comunque redigere un nuovo statuto adeguandolo con i riferimenti normativi del nuovo D.lgs.?

Il d.lgs. n°39 prevede l’inserimento di alcune clausole obbligatorie ed è pertanto necessario predisporre il nuovo statuto e registrarlo presso l’agenzia delle entrate competente territorialmente.

2.     Ci sono dei costi per la registrazione dello statuto? Quali sono le nuove clausole obbligatorie ed il termine ultimo per l’adeguamento?

La norma prevede che le associazioni e le società sportive dilettantistiche uniformino i propri statuti entro il 31 dicembre 2023.

Le modifiche statutarie sono esenti dall’imposta di registro (non si pagano i 200,00€) se adottate entro il 31/12/2023 hanno lo scopo di adeguare gli atti a modifiche o integrazioni necessarie a conformare gli statuti alle disposizioni del decreto legislativo 28 febbraio 2021, n. 39.

Gli articoli oggetto di modifica sono:

L’oggetto sociale (di solito presente nell’art. 2-3 dello statuto alla voce Scopo e Oggetto sociale) “l’esercizio in via stabile e principale dell’organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche, ivi compresa la formazione, la didattica, la preparazione e l’assistenza all’attività sportiva dilettantistica”
Sempre nell’oggetto sociale (di solito presente nell’art. 2-3 dello statuto alla voce Scopo e Oggetto sociale) La possibilità di svolgere “attività diverse da quelle principali che abbiano carattere secondario e strumentale rispetto alle attività istituzionali”Inserimento della clausola per cui è fatto divieto agli amministratori (art. 13 o successivo Consiglio Direttivo) “di ricoprire qualsiasi carica in altre società o associazioni sportive dilettantistiche nell'ambito della medesima Federazione Sportiva Nazionale, disciplina sportiva associata o Ente di Promozione Sportiva riconosciuti dal CONI e ove paralimpici, riconosciuti dal CIP”

L’assenza di fine di lucro verificare la clausola di divieto di distribuzione indiretta di utili, (art. 22 Patrimonio o successivo) “è vietata la distribuzione, anche indiretta, di utili ed avanzi di gestione, fondi e riserve comunque denominati, a soci o associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di qualsiasi altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto.

3.     Se, oltre a fare le modifiche statutarie previste dalla riforma, si effettuano altre modifiche di piccola entità ad altri articoli bisogna pagare la tassa di registrazione?

Solo se vengono modificati gli articoli previsti dalla riforma si ha l’esenzione sulla tassa di registro ed entro e non oltre il termine del 31/12/2023.
Dopo tale data si incorrerà al pagamento dell’imposta di registro.

4.     È prevista l’esenzione delle marche da bollo per la registrazione dello statuto?

Le asd/ssd regolarmente iscritte al registro delle associazioni sportive dilettantistiche sono esenti da bollo ai sensi di quanto previsto "dal comma 646 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, che ha modificato l’art. 27 bis della tabella di cui all’allegato B annesso al decreto del presidente della repubblica 26/10/1972 n. 642". Vale sia per i bolli dei conti correnti bancari che per le marche da bollo.

5.     Quale modello devo compilare per la registrazione dello statuto tramite l’agenzia delle entrate?

Il modello da utilizzare è il modello 69, presente sul sito federale nella sezione Riforma dello sport con in giallo le parti evidenziate per la compilazione. Nella data di stipula nel quadro A deve essere riportata la data del verbale dove vengono approvate le modifiche allo statuto.
Nel caso di delega da parte del Presidente dell’associazione bisogna compilare anche le parti evidenziate in rosso.