Stage nazionale femminile ad Asti, il ct Buosi: "Complimenti a tutte"
Ha suscitato interesse ed apprezzamento il primo stage di preparazione femminile ospitato nel fine settimana nell'impianto dell'astigiana Crivellese, in un contesto rappresentato da sedici atlete. Sotto l'occhio vigile del commissario tecnico Franco Buosi, dei suoi vice Maria Giardo e Angelo Cappato, e del preparatore atletico Dario Campana, si sono impegnate Valentina Avveduto, Valentina Basei, Giada Bertolusso, Alessia Campagnaro, Erika Candolini, Francesca Carlini, Marika Depetris, Gaia Gamba, Natalie Gamba, Valentina Oleastro, Angelica Setti, Lucrezia Storello, Serena Traversa, Caterina Venturini, Nicole Zorzenone, Barbara Zurini.
Le atlete convocate hanno affrontato diverse prove tecniche : combinato individuale e a coppie, tiro di precisione, partita tradizionale, staffetta e tiro progressivo.
Tutto lo staff tecnico ha espresso soddisfazione al termine della due giorni, complimentandosi con le atlete. Il commissario tecnico Franco Buosi ha inoltre sottolineato : “ Questo era il primo di quattro stage, ognuno dei quali seguirà un percorso. Nell'attuale le ragazze hanno affrontato un test di ingresso per prove atletiche, ma non solo. C'è stata infatti la presenza di una nutrizionista che ha portato a conoscenza le atlete degli alimenti da consumare nelle varie prove sportive, sia per quelle di lunga durata che nello specifico prima e dopo le cosiddette prove veloci. Inoltre è intervenuto pure un mental coach che ha tenuto prima una lezione generica, per poi rivolgersi a ciascuna delle partecipanti su come affrontare le varie prove. Nello specifico, sia per aumentare la concentrazione, che la metodica per togliere le ansie da prestazione, al fine di migliorare le performance. Nei prossimi stage lavoreremo sulla tecnica del gioco, e su come correggere eventuali problematiche sia nell'accosto che nel tiro. Le ragazze sono uscite entusiaste da questa due giorni, apprezzando i nuovi metodi di allenamento e la completezza e varietà del programma. Alle partecipanti è stato pure consegnato un programma da portarsi a casa, che non è finalizzato alla due giorni, ma su cui dovranno lavorare all'interno delle loro società. Personalmente avrò un feedback con i tecnici delle loro squadre, soprattutto per gestire gli allenamenti in prossimità degli eventi internazionali “.