Campionati italiani giovanili di tiro per U15 e U18: le parole di Buniva e Maccagno
La grande festa bellunese della petanque ha coinvolto pure il volo, impegnato a consegnare altrettanti titoli nelle specialità giovanili del tiro progressivo e di precisione.
E' stato il quindicenne di Barge, Nicolò Buniva, a mettere le mani su entrambi gli ori dell'Under 15. Nel progressivo ha bissato il titolo conquistato lo scorso anno, quando si fregiò anche di tre bronzi, nell'individuale, a coppie e nel tiro di precisione. Partito con 30 su 33 e 28 su 36, in semifinale ha svettato con 29/36, per poi stabilire il miglior score fra gli otto partecipanti, con 32 su 37. Sul tappeto della precisione, l'atleta dell'Auxilium Saluzzo ha messo in fila un 21, 18, 15 in semifinale, e infine 17, punteggio che gli ha consentito di avere la meglio su Tommaso Chittaro (Nuova Del Corno), sceso a quota 7 dopo un ottimo 25 in semifinale. “ Non mi aspettavo di fare doppietta – ha dichiarato Nicolò – e sono contento del risultato. Ce l'ho fatta, e questo è il giusto premio per i sacrifici fatti. Mi alleno costantemente sia con Simone Mana che da solo. Sono due prove che mi piacciono particolarmente, anche se non disdico quelle tradizionali. Ho fatto una bella esperienza anche nel campionato di serie A, dove sono stato impiegato tre volte, una nella staffetta e due nelle prove a coppie. Dedico questo titolo alla mia famiglia per gli sforzi che fa nel consentirmi di praticare questo sport e a quanti mi sono stati vicini. Ora attendo il campionato italiano a coppie under 15 dove scenderò in campo con la mia sorellina minore Greta, con la quale abbiamo già vinto il titolo di società con l'Auxilium Saluzzo “.
Il tappeto del tiro di precisione Under 18 ha premiato Luca Maccagno, 17 anni a settembre, abitante a Ferrere d'Asti. Dopo due medaglie di bronzo, individuale nel 2022 e a coppie nel 2023, l'atleta dell'astigiana Pro Valfenera è riuscito a coronare il primo sogno con l'oro. Arrivato in semifinale dopo gli score di 17 e 9, per 11-6 ha prevalso nei confronti di Jacopo Zambon della Saranese, ed ha avuto accesso alla sfida per il titolo contro colui che era dato per favorito, ovvero Diego Verganti della Perosina. E' finita 12-9. “ Una bella emozione – ha commentato il campione – anche perchè sono andato a Belluno senza grosse speranze. Una vittoria per certi versi inaspettata. Non è stato facile tirare in piazza su quel terreno. E' andata. Due dediche per il mio primo titolo : una al mio allenatore Gigi Grattapaglia, che mi segue due tre volte la settimana, e alla società, ed una alla mia famiglia “.