Si è arenata sugli scogli del Saint Vulbas l'imbarcazione valdostana della Bassa Valle, la cui prua era protesa verso il sogno europeo. Sulla diciannovesima edizione di Coppa Europa femminile c'è nuovamente il sigillo della formazione francese, per nove volte fregiatasi della corona continentale. Il team italiano del presidente Amilcare Giopp, dopo i tre successi ai danni di Cervin, Cavle e Hrast Kobjeglava, si è dovuto arrendere alle plurititolate transalpine trascinate dalla record women Barbara Barthet.

La sfida conclusiva si è aperta con la sconfitta della staffetta Gaia Gamba e Natalie Gamba per 35/55 a 40/56 nei confronti di Barthet-Fabry. La reazione italiana è arrivata grazie ai tiri di precisione di Valentina Avveduto (17-7 contro Samuel) e di Gaia Gamba (11-11 con Mailehako). Purtroppo nel doppio combinato, sia Lucrezia Storello che Elisa Bulla sono state costrette alla resa dinanzi a Rives (13-14) e Barazzutti (16-19). Sul parziale di 3-7 la Bassa Valle ha cercato di recuperare terreno, ma il pareggio nel tiro progressivo (31/44-31/46 fra Natalie Gamba e Barthet) non è bastato, perchè nelle due prove a coppie, nonostante il successo di Norma Pautassi – Valentina Avveduto (13-3 contro Ferriere – Barazzutti), sono risultate letali le sconfitte di Lucrezia Storello – Maude Rod (5-12 contro Chirat – Mailehako) e della solista Elisa Bulla (6-9 contro Rives), per il definitivo 6-12.