Alla Borgonese lo scudetto al femminile
Nel bocciodromo di Loano, teatro di tredici finali scudetto maschili, è calato il sipario sulla final four del massimo campionato femminile e la Borgonese può brindare al suo terzo scudetto, dopo quelli del 2017 e 2019, intervallati dal bronzo del 2018. Ha provato a contenderle l'ultimo atto la cuneese Forti Sani di Fossano, ma l'esito conclusivo, al di là delle suggestioni della vigilia, è stato di esemplare, significativa coerenza con quanto espresso dalla fase di qualificazione. Subito decisiva la fase iniziale del confronto, con la Borgonese che è riuscita a mettere il sigillo su 6 punti pesantissimi (con la coppia Perotto-Camilla e le soliste Ziliotto e Depetris), alla luce delle successive prove di corsa decisamente favorevoli alle valsusine di Paola Alpe. E infatti dopo il successo della staffetta (37 a 34 per Traversa-Ziliotto contro Avveduto-Gerbaudo) e i due punti strappati dalla Depetris alla Gerbaudo nel tiro di precisione, l'eccellente score di 39 su 45 ottenuto da Traversa nel progressivo, ha tranciato – non per l'aritmetica che concedeva alle fossanesi ancora l'opportunità del pareggio – il filo di speranza a cui erano aggrappate le donne del tecnico Cristina Bonesio. Le ultime quattro prove sono servite ad accompagnare la Borgonese sul gradino più alto, grazie alla solista Perotto e alla coppia Ziliotto-Lombardi, per il definitivo 16-8.
Il presidente federale, Marco Giunio De Sanctis, che ha voluto portare il suo saluto e quello della Federazione ai protagonisti della fase conclusiva del campionato italiano di società femminile, così si è espresso al termine della competizione.
“Intanto mi complimento con la società Borgonese e le sue atlete per il prestigioso successo ottenuto, ma non vanno dimenticate le altre tre interpreti di questa emozionante due giorni. Un ringraziamento anche alla società Loanese per l'impegno profuso. Con questo campionato italiano abbiamo già assegnato quattro titoli e ci avviamo a vivere due grandi momenti: la finale scudetto del volo ad Aosta, domenica 27 settembre, e le finali maschili e femminili della raffa, il 18 ottobre a Roma. Entrambi gli eventi saranno trasmessi in diretta dalla Rai, e questo non fa che accrescere l'aspetto mediatico e rendere più visibile la nostra disciplina sportiva. Come tutto lo sport italiano anche noi dobbiamo adeguarci , rendendo le Bocce più moderne e adeguate ai tempi, puntando sull'aspetto promozionale e su quello paralimpico".
Il commissario tecnico della nazionale femminile, Piero Amerio, ha assistito all'evento con grande interesse. “ E' stato molto bello – ha dichiarato – rivedere all'opera le donne dopo la sosta forzata. Ho pure visto delle belle prestazioni. Ha vinto la squadra più attrezzata e che godeva i favori del pronostico; anche se poteva succedere di tutto, considerata l'inattività e l'incertezza dello stato di forma. La Forti Sani in semifinale ha fatto valere l'esperienza, ma nulla ha potuto in finale. Non voglio fare delle classifiche, ma ho visto una Caterina Venturini in forma; bene la Valentina Basei, come Serena Traversa, e così Marika Depetris; sempre inossidabile Barbara Gerbaudo; brave la capitana Micol Perotto, come la Ziliotto e la Avveduto; mi ha fatto piacere rivedere Francesca Carlini che sta arrivando nuovamente alla forma fisica ottimale. Purtroppo il covid ha quasi azzerato tutti i bei progetti messi in cantiere per il settore femminile. Ma ci rimbocchiamo le maniche e ripartiamo. Le azzurrabili ? Non è da questa manifestazione che si possono trarre considerazioni. La maglia azzurra non è preclusa a nessuno e se la merita chi si impegnerà con costanza e regolarità nel corso dell'intera stagione “.
Nella foto le campionesse d'Italia della Borgonese