Il Gaglianico brinda con il suo storico scudetto
Il Gaglianico è entrato nella storia conquistando il suo primo scudetto della massima serie. Nel bocciodromo Comunale di Aosta, teatro della final four, il team biellese si è imposto alla veneziana Noventa dopo aver eliminato a sorpresa in semifinale l'ambiziosa Brb. Anche il club del Piave ha stabilito un risultato storico, con un onorevole secondo posto. La finale , nuova di zecca per l'archivio boccistico, ha visto il team guidato dal tecnico Sandro Bonino, passare in vantaggio dopo le battute del primo turno, grazie al combinato vincente di Graziano (25-20 su Pero Cubela), e ai successi del tandem Bunino-Barbero e della terna Cibrario-Doria-Bruzzone. Sul fronte opposto soltanto il solista Sari è andato a segno (11-5 contro Pautassi). Sul parziale di 6-2, è stata l'accoppiata da corsa del Noventa (Pegoraro-Marin Cubela) a ridurre lo svantaggio grazie ad un prezioso score di 58/60 (contro il 51/58 di Roggero-Aliverti). I tiri di precisione hanno consegnato 3 punti al Gaglianico, frutto del successo di Graziano ai danni di Pero Cubela (25-22) e del punto aggiuntivo (13-14 fra Bunino e Sari). Anche i due tiri progressivi non hanno modificato la situazione: 46 pari fra Roggero e Pegoraro, 47 pari fra Aliverti e Marin Cubela. A quel punto (11-8) il profumo della vittoria si è fatto più intenso per i biellesi che non si sono fatti irretire dagli avversari ed hanno coronato il loro sogno grazie ai 6 punti incamerati dalla coppia Bruzzone-Cibrario (11-5 su Sari-Ungolo) e dai solisti Barbero (con un pesante 11-1 su Ostanello) e Graziano (9-5 contro Marin Cubela).
“Con questo prestigioso evento – ha sottolineato il presidente federale Marco Giunio De Sanctis – si è concluso il ciclo dedicato all'alto livello del volo. Gaglianico e Noventa, alla luce dei palmares delle contendenti Brb e La Perosina, hanno compiuto una vera impresa, rendendosi poi protagoniste di una straordinaria e avvincente finale. Le mie congratulazioni sia ai nuovi campioni d'Italia che ai loro degni avversari. Le sorprese sono state un po' il leit motiv delle sfide scudetto, e questo è il bello dello sport. Significa che il movimento boccistico cresce, c'è voglia di impegnarsi, di migliorare. E' questa la conclusione degli sforzi sia da parte della Federazione che delle società, in un momento in cui occorre tanta compattezza. Mi complimento con l'Aostana e il suo presidente Leo Bianquin per l'eccellente organizzazione, ma non solo. La sua società, come un altro sodalizio valligiano, stanno lavorando molto a livello giovanile ed è per questo che la Federazione ha erogato loro contributi finalizzati. La Valle d'Aosta ha organizzato anche grandi eventi dimostrando che quando c'è l'impegno si possono conseguire ottimi risultati”.
Nelle foto, sopra i campioni d'Italia del Gaglianico, sotto i secondi classificati del Noventa