Serie A, la Loanese si prepara per l'inizio della stagione
Se per la serie A del volo il ritorno dell'Auxilium Saluzzo rappresenta una novità, la presenza della Loanese costituisce una duplice circostanza storica, sia per il boccismo ligure che per il club del Ponente. Nell'estate del 2013, dopo ben 56 campionati di società della massima serie, la rinuncia della Voltrese fece sì che per la prima volta la Liguria non fosse presente nel contesto più prestigioso. Quel contesto che, almeno con una squadra, aveva sempre onorato e spesso dominato in ossequio alla sua tradizione radicata negli anni. Dopo la rinuncia della Chiavarese, la retrocessione dell'Abg, arrivò la decisione della Voltrese di non iscriversi al campionato. Si chiuse così malinconicamente un periodo. Pareva impensabile che ciò potesse accadere. Molti lo definirono un “insulto storico”. Impossibile non guardare alle prestigiose imprese delle società liguri, con i due scudetti dell'Abg, i cinque della Colombo, quello della Bolzanetese, fino ai sette consecutivi conquistati dalla Chiavarese. Significativo il fatto che dal 1981 al 1996 , quattro squadre liguri avessero vinto ben 15 scudetti ! Ora, dopo sette campionati, grazie al club di Loano, la Liguria torna a frequentare il ballo della serie A. Merito soprattutto di Piero Pettigiani. Il patron della Borgonese sottolinea che: “Si è trattato di un insieme di circostanze. Al di là del fatto che era diventato oneroso per la nostra società essere impegnata su più fronti, dopo le richieste di alcuni giocatori, in occasione della final four del campionato femminile, ospitata nel bocciodromo della Loanese, è nata l'idea di cedere il nostro titolo sportivo, pur contribuendo a dar loro una mano sotto il profilo tecnico e organizzativo. Tra l'altro hanno un bocciodromo fantastico che merita la massima serie “.
In effetti l'impianto loanese, inaugurato nel 1996, è stato teatro delle final four di “A” per 13 edizioni consecutive, dal 2004 al 2016. Per lo storico debutto si è costituito un team in grado di garantire la permanenza nel prestigioso contesto, con otto giocatori di “A”.
Flavio Bertolusso è arrivato da Bra. Provenienti dall'ex Ferriera, Davide Ponzo e Simone Ariaudo. Della fu Borgonese, resta Walter Agnesini, mentre proviene dalla Boccia Carcare il “nomade” Ugo Bianchi. C'è poi la legione straniera. Con il nazionale turco Yakin Mehmet Can. Ultime esperienze: nel 2018 la disputa dell'Europeo di Alassio (quinti posti in staffetta e tiro progressivo); nel 2019 un argento nel progressivo a Saint Vulbas in occasione della Coppa del Mondo Mista; nel mondiale under 23 di Alassio un bronzo, ancora nel progressivo (battuto da Matteo Mana), e infine un altro terzo posto, stavolta in staffetta nel mondiale turco di Mersin (sconfitto dagli azzurri Roggero e Ferrero).
Con il ventenne sloveno Zan Sodec. Nel 2018 argento nel combinato nell'Europeo giovanile di Saint Vulbas; due sconfitte nei quarti a coppie e individuale, in Cina (mondiale U18). Nel 2019 due medaglie di bronzo nel mondiale U23 di Alassio, nelle coppie e tiro di precisione. E con l'altro sloveno Gregor Opresnik, ex iridato nel tiro progressivo U18, e vecchia conoscenza del campionato italiano sotto le insegne del Belluno, in serie B nel 2016, 2017, 2018, e in “A” nel 2019.
Inizialmente il ruolo di allenatore sarà affidato a Piero Pettigiani. Ovviamente intorno alla società, fondata il 1° febbraio del 1960, cresce l'attesa per la nuova avventura. In vista del rinnovo delle cariche per modificare la struttura del Consiglio (attualmente il club è presieduto da Vasco Ghirardelli, che coprì tale incarico già negli anni novanta), il segretario-tesoriere-portavoce Ermanno Bosco, si fa interprete dei progetti societari. “A parte la volontà, unita alla speranza, di poter disputare un buon campionato, siamo intenzionati a promuovere le presenze nel nostro bocciodromo delle associazioni loanesi, come Viceversa, i cui soci con disabilità intellettiva e motoria frequentano l'impianto tutti i venerdì. E come le classi dell'Istituto di Ragioneria in occasione delle loro lezioni di attività motoria. Naturalmente manterremo tutta l'attività agonistica delle categorie inferiori, incrementando la già consolidata esperienza organizzativa”.