'Donne che s...bocciano': Giorgia Rebora
Giorgia Rebora, ventisei anni ma già un curriculum di tutto rispetto e, soprattutto, tra le sprinter più richieste nel massimo campionato del Volo. Tesserata con l’A.B. Genovese, la classe ’95 disputerà il torneo di serie A, in prestito, in forza ai trevigiani della Marenese di Cordignano Veneto.
Rebora vanta nel proprio palmares un titolo italiano di tiro tecnico (2013), tre record italiani, un bronzo ai World Games in Colombia, un argento agli Europei in Croazia (2013), due bronzi iridati nel tiro progressivo e nella staffetta in Francia nel 2014, un argento nel 2017 nella Coppa delle Nazioni. Nel 2018 ha partecipato ai Mondiali in Cina, senza però riuscire a salire sul podio.
Giorgia Rebora, che ha praticato anche la danza moderna e il karate, gioca a bocce dall’età di nove anni. “Questa disciplina è stata sempre particolarmente apprezzata in famiglia – ricorda l’atleta ligure – Andavamo a vedere giocare mio fratello Alessio. Rimasi, sin da subito, affascinata dal tiro progressivo e dalla staffetta. Le corse mi piacciono e divertono”.
“Questa è una stagione particolare – afferma la ventiseienne – Viviamo da un anno nel bel mezzo di un’emergenza sanitaria, che di fatto ha fermato lo sport per diversi mesi. Non vediamo l’ora di poter riprendere a pieno ritmo e, nel caso della Marenese, puntiamo a vincere lo scudetto femminile del Volo e prender parte alla Coppa Europa. Siamo un ottimo gruppo, di grandi atlete. Credo che possiamo far bene. Ad Alassio, ovvero nella mia regione, sono in programma i Mondiali femminili. Per me sarebbe un vero onore indossare la maglia azzurra nella mia terra. Partecipare e conquistare una medaglia sarebbe qualcosa di meraviglioso ed emozionante”.
“Mi alleno cinque volte a settimana, sia sulle corse che sulla tecnica, senza tralasciare il tradizionale, considerando che in campionato, sicuramente, sarò impiegata anche nelle partite”, ha confidato Giorgia Rebora.
“Nutro una forte passione per lo sport delle bocce, mi piace l’ambiente e il continuo confronto tra realtà diverse – ha concluso Giorgia Rebora, che è anche Istruttore Giovanile – Mi auguro che sempre più giovani e ragazze si avvicinino alla nostra disciplina. Occorre lasciar stare gli stereotipi, perché le bocce sono uno sport vero per il quale occorre tanto allenamento”.