La valdostana Nus si gode il salto in serie A
“Qualcosa di speciale, sia sotto il profilo tecnico che economico”, così ha definito la promozione in serie A della valdostana Nus, il direttore tecnico, e non solo, Pietro Biscardi, al termine della final four di A2 celebrata nel bocciodromo dell'organizzatrice La Tola di Chivasso.
“Un risultato storico che mai ci saremmo immaginati di conseguire – ha sottolineato Biscardi – per una piccola società come la nostra, con circa una quarantina di soci. La chiave del successo sta tutta nel gruppo dirigenti, nel vincolo di amicizia che ci lega e dei sacrifici sostenuti. Non avendo uno sponsor importante, dobbiamo fare affidamento sulle risorse personali, sull'aiuto del nostro presidente Donato Dalla Zanna, alla guida della società da circa cinquant'anni, e gli introiti derivanti da piccole sponsorizzazioni”.
Il club valdostano presente dal 1957, con quattro campi scoperti adiacenti al campo sportivo e costretto a disputare il campionato nel bocciodromo coperto di Saint Vincent, è arrivato alla final four svettando nel girone B, insieme all'altra valdostana Bassa Valle, ma favorito dallo scontro diretto.
In semifinale ha chiuso anzitempo (14-4) il confronto con l'udinese Cussignacco, mentre in finale ha dovuto affrontare Rosta.
“Sapevamo – ha aggiunto Biscardi – che nelle prove tradizionali eravamo in equilibrio con la formazione torinese. Al contrario delle corse. Ho sempre pensato che la differenza poteva derivare dal successo in una prova veloce. E così è stato. Dopo il 5-3 e il pareggio per la sconfitta nella staffetta, siamo riusciti a fare il pieno nei tiri di precisione con Mana e Rossatto. Sul 9-5 è stato il progressivo di Carrù a catturare i due punti determinanti. Quella è stata la svolta dell'incontro. A quel punto infatti ci sarebbero bastati tre punti per la vittoria. Ne sono arrivati 6 per mano di Gassino-Chadel, Rossatto e Hugonin-Mana”.
Per quanto concerne il futuro, Biscardi afferma: “Abbiamo intenzione di aderire al prossimo campionato e lo affronteremo pur consci dello sforzo economico, perchè è doveroso onorare la promozione”.
Pietro Biscardi ha guidato la squadra insieme all'altro tecnico Elio Brunier. L'organico a loro disposizione era composto da: Claudio Gassino, Mario Suini, Dario Rossatto, Marco Hugonin, Matteo Mana, Alberto Balmamion, Guido Ducourtil, Ivo Daudry, Simone Carrù, Gabriele Bertotti, Daniele Chadel, Paolo Marjolet, Luigi Girola.