Campionati Italiani categorie B, C e D, il commento del presidente De Sanctis
Sulle corsie di gioco della società Mugnai (Delegazione Belluno-Feltre) sono andati in scena i Campionati Italiani delle Categorie B, C e D della specialità Volo.
Paolo Tam e Daniele Gigante della società udinese Codroipese hanno vinto la competizione della categoria B, davanti ad Andrea Carlin-Biagio De Vecchi della bellunese Dolada (secondi). Sul gradino più basso del podio, Simone Carrù-Pierino Gennaro della San Candido e Franco Dogliani-Fulvio Lazzini del Litorale.
Nella categoria C, a vincere il titolo sono stati Claudio Giusto-Carlo Vio della Cangese. Superati in finale Pinuccio Soddu-Adriano Zussino della Loanese. Antonio Capurro-Roberto Giannelli (Rivana) e di Michele Tampone-Alessandro Tiezzi (Sarzanese) si sono classificati sul gradino più basso del podio, estromessi alle semifinali.
I torinesi Lucisano Davide e Alessandro Vaula della Mappanese hanno vinto il titolo italiano della categoria D, superando in finalissima Davide Travaglini-Pier Giovanni Lanza della società biellese Burcina. Medaglia di bronzo per Giorgio Rinaudi-Maurizio Tomatis della Roretese e Franco Bo-Ugo Canessa della genovese Moconesi.
In campo anche la categoria B femminile con la vittoria di Vanda Rossetto-Graziella Sussetto della Richiardi di Torino. Medaglia d’argento per le trentine Marzia Doriguzzi-Sonia Doriguzzi della società Borgo. Terza posizione per Graziella Ippolito-Marzia Minoja della torinese Almesina e Rosanna Cova-Bruna Moser della trentina Roteliana.
“Dopo l’assegnazione degli scudetti dei campionati di alto livello e giovanili, oltre ad alcuni campionati italiani di categoria A, ha preso il via la lunga sequela delle competizioni che assegnano i titoli tricolori delle categorie del cosiddetto Sport per tutti – ha affermato il presidente federale Marco Giunio De Sanctis – Si tratta di competizioni che riguardano gran parte dei nostri tesserati, lo zoccolo duro di coloro che frequentano i circoli bocciofili. Nel 2020, a causa della pandemia, fu fatta la scelta di preferire, per questioni precauzionali per prevenire il contagio da Covid, di far proseguire solo i Campionati a squadre di alto livello e giovanili”.
“Quest’anno, prima i Campionati di Società dello Sport per tutti, poi le gare festive, prefestive e serali, valide per i punti per la qualificazioni ai Campionati Italiani, hanno riportato la gran parte dei nostri tesserati sulle corsie di gioco, sia per gli allenamenti che per le gare – ha concluso De Sanctis – La FIB ha a cuore tutte le nostre componenti e la peculiarità dei campionati di B, C e D sta nel fatto che, spesso, si affrontano atleti di generazioni diverse e lontane, perché compongono il grande mondo dello Sport per tutti i giovani che escono fuori dalle categorie Under fino agli 80enni che ancora gareggiano con lo spirito dei più giovani”.