Mondiali di Martigues, due titoli iridati, quattro argenti e due bronzi: Zoia-Soligon e Graziano Campioni del Mondo
I Mondiali della specialità Volo, disputati a Martigues, in Francia, si chiudono per gli azzurri con due titoli iridati, quattro medaglie d’argento e due bronzi.
A laurearsi Campioni del Mondo sono Alex Zoia e Ivan Soligon nella Coppia Under 23 e Gabriele Graziano nel Tiro di Precisione Under 23.
Medaglie d’Argento per Simone Mana e Matteo Bardella nella Coppia Under 18; Stefano Aliverti nel Tiro Progressivo Under 23; Serena Traversa ed Emanuele Ferrero nella Staffetta Mista; Matteo Golfetto e Mattia Falconieri nel Tiro di Precisione Under 18.
Medaglie di bronzo per Stefano Pegoraro nel Tiro Progressivo Seniores e Mattia Falconieri nell’Individuale Under 18.
Nella giornata conclusiva, i due titoli mondiali sono giunti grazie alle vittorie del duo Zoia-Soligon, per 8-6, sui francesi Romain Garnier –Nicolas Peyron-Gerard; mentre, Graziano ha superato il croato Gaspar per 11-8.
Cammino perfetto fino alla semifinale prima di cedere lo scettro iridato in finalissima per Mana e Bardella, sconfitti 9-8 (gettati al vento tre match-point) per mano degli sloveni Jan Guštin – Jaka Stremfel; per Aliverti (36/48), battuto dallo sloveno Gašper Povh (48/49); per Traversa e Ferrero, superati dai francesi Barbara Barthet –Alexandre Chirat; per Golfetto e Falconieri, messi al tappeto 53-40 dai francesi Matthieu Vercher – Enzo Gambini.
“I complimenti vanno ai tre neo-campioni del Mondo, Alex Zoia, Ivan Soligon e Gabriele Graziano, che hanno permesso che l’Inno di Mameli facesse da cornice alle premiazioni al bocciodromo di Martigues – il commento del presidente federale Marco Giunio De Sanctis – Le otto medaglie sono un buon bottino per la delegazione guidata da Enrico Birolo e dei ct Piero Amerio e Carlo Pastre”.
“È pur vero che si è trattata di una rassegna iridata con poche Nazioni, ma il valore di un Mondiale è sempre assoluto e, quindi, la soddisfazione per i risultati raggiunti è grande – ha sottolineato De Sanctis – Non mi stancherò mai di ripeterlo. Per dare una nuova immagine allo sport delle bocce a livello internazionale è necessario che ci sia un organismo unitario in grado di dettare una linea comune e unitaria, non solo politica, ma anche per l’organizzazione di questi importanti eventi”.