Enrico Barbero e Valentina Avveduto sono i campioni d'Italia Individuale di categoria A
Enrico Barbero del Gaglianico e Valentina Avveduto della Forti Sani sono i nuovi Campioni Italiani della specialità individuale della massima categoria.
La competizione tricolore si è consumata con l'organizzazione della friulana Spilimberghese e la direzione arbitrale di Vittorio Del Savio.
Per l'atleta del Gaglianico si tratta del primo titolo da solista nella categoria A. In finale si è celebrata la sfida tutta biellese contro il socio di club Gabriele Graziano, fresco di titolo mondiale. È finita 13-9 al termine di un confronto ad alto livello.
La semifinale ha proposto due incontri fra quattro aspiranti al loro primo titolo individuale della massima categoria.
Due sfide assai avvincenti e incerte che hanno visto Barbero avere la meglio sul portacolori della BRB, Daniele Grosso (11-8), e Graziano strappare il successo a Gabriele Picasso della Chiavarese per 9-3.
Ha bissato il titolo conquistato nel 2009, sotto le insegne della genovese Assunta, Valentina Avveduto. Il tentativo finale di Valentina Basei, atleta della Marenese, si è esaurito sul punteggio di 13-4 per la rappresentante del club di Fossano. Nei due match precedenti sono cadute la campionessa in carica, Caterina Venturini, superata 13-8 dalla Avveduto, e Natalie Gamba, della Bassa Valle Helvetia, sconfitta 13-1 dalla Basei.
A portare il saluto agli atleti in gara, immediatamente dopo aver presenziato alle premiazioni dei Campionati Italiani DIR, collegato telematicamente durante la diretta streaming dell’evento tricolore, il presidente federale, Marco Giunio De Sanctis, il quale ha sottolineato come “siano tante le manifestazioni tricolore organizzate su tutto il territorio nazionale”.
“Da qui al ridosso del Natale avremo ancora un’altra decina di appuntamenti tricolori fino all’MB FIB Awards, gli Oscar delle bocce – ha proseguito De Sanctis – Dobbiamo cercare di modernizzarci, accorpando più campionati in location che meglio si prestino a questo scopo, in modo di incidere maggiormente a livello mediatico, così come stiamo facendo sotto il profilo dell’immagine e comunicazione”.
“Questo modello andrebbe riportato a livello internazionale, dove c’è troppa disgregazione rispetto all’unitarietà che potrebbe condurre il nostro movimento a quei traguardi che meriterebbe”, ha concluso De Sanctis.