Serie AF, Borgonese e Forti Sani si sfidano per lo scudetto
Sono state ancora loro, le quattro sorelle d'Italia, come lo scorso anno a rendersi protagoniste della fase finale del massimo campionato femminile. Stavolta l'hanno spuntata le campionesse in carica della Forti Sani e la Borgonese, a scapito di Marenese (sconfitta di misura nella sfida scudetto 2021) e Buttrio. Dopo un confronto di andata all'insegna dell'equilibrio e dell'incertezza, il retour match non ha lasciato scampo alle due formazioni viaggianti.
La friulana Buttrio ha cercato punti nella fase centrale dell'incontro, dove riteneva di poterli trovare con minori difficoltà, specie nelle corse, dove il team di Fossano ha sempre mostrato essere il suo tallone d'Achille. E infatti, sul vantaggio fossanese di 6-2, la staffetta Candolini-Zurini ha ridotto lo svantaggio, poi arrivato all'8-7 dopo il duplice impegno sul tappeto della precisione (a segno Mandola e Zurini). Appresso, però, la speranza di Buttrio di operare il sorpasso per effetto del tiro progressivo, è stata resa vana da Avveduto che, grazie al suo miglior score di campionato, si è imposta a Virginia Venturini, per un 10-7 di buon auspicio per la formazione di Fossano, poi scatenata con Avveduto-Ornella Gerbaudo e le soliste Oddone e Mandola.
Per la corazzata Borgonese il cammino è stato meno impervio, e con un epilogo quasi decisivo sulla porta dell'ultimo turno, quando alle donne guidate dal coach Paola Alpe, mancava soltanto un punto per ritirare il biglietto di accesso alla sfida scudetto. Il combinato di Carlini e i successi del tandem Camilla-Traversa, uniti a quelli individuali di Depetris e Perotto, oltre alla staffetta vincente di Traversa-Depetris, hanno subito fatto capire alle venete di Mareno di Piave che la musica era cambiata rispetto al match di andata. Basei, nel tiro di precisione, e Rebora, nel progressivo, hanno ridotto il pesante divario, ma il destino era ineluttabilmente segnato.
Nella foto la squadra Borgonese